Scatta il blocco dei lavori in un condominio, ammesso alle agevolazioni del Superbonus 110%, se c’è un abuso edilizio all’interno di un appartamento? Un nostro lettore chiede:

Premesso che studio tutti i suoi articoli sul Superbonus 110% , ma non sono ancora venuto a capo di un problema che abbiamo nel condominio dove abito.

Nella scala A ci sono 2 appartamenti sulla stessa verticale e contigui, situati al 4° e 5° piano appartenenti a 2 proprietari diversi (marito e moglie).

Questi hanno creato una scala interna per collegare i 2 appartamenti, ma senza autorizzazione di alcun genere, dando vita ad un abuso. Ora, il condominio può accedere alle detrazioni del Superbosus 110%? Visto anche che si tratta di soli lavori condominiale di Efficientamento energetico?

Grazie di tutto.

Per rispondere al quesito passiamo in rassegna la normativa vigente.

Dopo l’ultimo intervento legislativo, infatti, il decreto Semplificazioni è intervenuto sul decreto Rilancio, rivedendo la parte relativa alla fruizione del Superbonus 110 per gli edifici plurifamiliari (tra cui i condomini).

Cosa è cambiato?

Decreto semplificazioni: le novità per i condomini

L’art. 33 del decreto legge n. 77 del 31 maggio 2021 (il decreto Semplificazioni appunto) ha di fatto previsto la sostituzione integrale del comma 13-ter, art. 119 del Decreto Rilancio. Il comma in questione, in realtà, era stato inserito già con il decreto Agosto. Nel 2020, qualche mese dopo l’introduzione del Superbonus 110, il legislatore aveva riscontrato la necessità di risolvere le problematiche relative alla fruizione dell’agevolazione per gli edifici plurifamiliari (condomini in primi).

La questione che si stava cercando di risolvere, nello specifico, era quella degli abusi edilizi nelle unità immobiliari. In altre parole: l’infrazione commessa da un privato poteva bloccare i lavori con il superbonus per l’intera palazzina?

Per rispondere a questa domanda, il comma 13-ter – introdotto e modificato – ha allora previsto che, al fine di semplificare l’iter per i condomini che beneficiano degli incentivi, sarebbero state necessarie per l’ottenimento del Superbonus 110:

  • le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari;
  • i relativi accertamenti dello sportello unico per l’edilizia.

Tali titoli abilitativi, tuttavia, dovevano essere richiesti e ottenuti solo sulle parti comuni.

Superbonus 110: l’abuso interno ad un appartamento blocca i lavori in condominio?

I dubbi che sono sorti dopo, sulle “parti comuni” interne agli appartamenti, sono stati poi chiarite del tutto con la sostituzione integrale dell’art. 13-ter.

Nello specifico, come previsto dal dl Semplificazioni, “La presentazione della CILA non richiede l’attestazione dello stato legittimo“. Quindi, l’agevolazione non è più legata allo stato legittimo dell’immobile (che non deve più essere comunicato). Questo vuol dire, nella pratica, che in presenza di un abuso edilizio su parti private, la detrazione fiscale spetta lo stesso.