Con l’ultimo decreto legge a carattere emergenziale, D.L. 21/2022, il Governo, tra le varie misure agevolative, ha anche ampliato la platea dei beneficiari del c.d. bonus bollette. Infatti, per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus bollette elettricità e gas è stato fissato a 12.000 euro. Rispetto al limite ordinario di 8.265 euro.

Detto ciò, rimangono invariate le regole di accesso al bonus. Infatti, il bonus viene riconosciuto solo se uno dei componenti del nucleo familiare ISEE in condizioni di disagio economico che ha presentato la DSU è intestatario di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica (fermi restando gli ulteriori requisiti di ammissibilità).

Cosa succede se il richiedente il bonus è andato a vivere nella casa dei propri zii o dei nonni con contratti di fornitura ancora a loro intestati?

Ecco quello che c’è da sapere.

Il bonus bollette

Il bonus bollette è disciplinato dall’art articolo 1, comma 3, del decreto del Ministero dello sviluppo economico 29 dicembre 2016.

Per accedere al bonus, il richiedente deve possedere specifici requisiti.

Nello specifico:

  • il nucleo familiare deve presentare ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure colui che richiede il bonus deve appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
  • uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica: con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente attivo (ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

Con il D.L. 21/2022, c.d. decreto Ucraina, per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus bollette elettricità e gas è stato fissato a 12.000 euro.

Rispetto al limite ordinario di 8.265 euro. Difatti, è più facile ottenere il bonus bollette.

Il bonus spetta anche in caso di fornitura condominiale.

Il bonus se si vive a casa di parenti

Il decreto Ucraina non ha modificato le regole di accesso al bonus.

Infatti, è confermato che il bonus viene riconosciuto solo se:

  • uno dei componenti del nucleo familiare ISEE in condizioni di disagio economico che ha presentato la DSU
  • è intestatario di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica (fermi restando gli ulteriori requisiti di ammissibilità).

A tal proposito, sul portale dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) è stata pubblicata la seguente FAQ.

Sono andato a vivere nella casa dei miei nonni e i contratti di utenza sono intestati ancora a loro: posso ottenere il bonus?

No. Il bonus viene riconosciuto solo se uno dei componenti del nucleo familiare ISEE in condizioni di disagio economico che ha presentato la DSU è intestatario di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica (fermi restando gli ulteriori requisiti di ammissibilità).

Pertanto, per ottenere l’agevolazione è necessario volturare a proprio nome i contratti di fornitura. Diversamente, il nucleo familiare ISEE di appartenenza potrà beneficiare del bonus solo se uno degli altri componenti risulta intestatario di una fornitura diretta elettrica/gas/idrica o usufruisce di una fornitura gas/idrica condominiale.