A partire dalla scorsa settimana, precisamente dall’11 maggio, i contribuenti possono procedere all’eventuale modifica del 730 precompilato e al suo invio all’Agenzia delle entrate. Se una volta inviata la dichiarazione, il contribuente si accorge di aver commesso degli errori, entro un certo periodo può rimediare semplicemente annullando la dichiarazione e inviandone una nuova. La situazione si fa un pò più difficile laddove lasci passare del tempo senza correggere la dichiarazione.

Vediamo in che modo il contribuente che ha commesso degli errori sul 730 precompilato o sul modello Redditi precompilato può rimediare senza complicarsi troppo la vita.

Il 730 precompilato. Le principali scadenze

Prima di analizzare le modalità di correzione degli errori che si possono commettere nel 730 precompilato o nel modello Redditi precompilato, è necessario richiamare le principali scadenze che caratterizzano la dichiarazione precompilata.

Come da guida ufficiale, le date più importanti da qui a fine giugno possono essere così riassunte.

  • 11 maggio, è possibile: accettare, modificare e inviare all’Agenzia delle entrate la dichiarazione 730 11 precompilata, direttamente tramite l’applicazione web utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel modificare e inviare il modello Redditi precompilato quadro E;
  • 17 maggio da questa data è possibile: inviare il modello Redditi aggiuntivo del 730, presentando il frontespizio e i quadri RM, RS, RT e RW; Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato; annullare il 730 e il modello Redditi già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web (l’annullamento può essere fatto solo una volta);
  • 20 giugno, ultimo giorno per annullare tramite l’applicativo web il 730 già inviato; ultimo giorno per annullare il 730 e il modello Redditi correttivo del 730 già inviato tramite l’applicativo web;
  • 26 giugno, se non è stato trasmesso il modello 730, ultimo giorno per annullare il modello Redditi (o GIUGNO Redditi correttivi collegati) inviato tramite l’applicativo web con modello F24 predisposto;
  • 30 giugno, per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il termine per versare il saldo e il primo acconto.

Da qui, vediamo in che modo dopo l’invio del 730 precompilato, il contribuente può correggere gli errori commessi.

730 precompilato e modello Redditi, come correggerli?

In base alle scadenze sopra riportate, a partire dal 17 maggio 2023, il contribuente che ha già trasmesso il 730 o il modello Redditi e riscontra un errore, o si accorge di non aver indicato tutti gli elementi, può annullare la dichiarazione precedente e inviarne una nuova, tramite l’applicazione web.

Tutti i dati inseriti dal contribuente saranno cancellati e sarà di nuovo disponibile la dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle entrate.

Dunque, in questo caso il contribuente potrà partire daccapo, visionare la propria dichiarazione ed eventualmente apportare delle modifiche. Con un pensiero ai controlli posti in essere dal Fisco in caso di 730 modificato.

Si ponga attenzione al fatto che tale possibilità di annullamento è ammessa solo una sola volta, tramite le funzionalità dell’applicativo web, entro il 20 giugno 2023.

Entro la stessa data è possibile annullare (sempre una sola volta) il modello 730 più il successivo Redditi correttivi eventualmente inviato, con o senza F24 predisposto.

Come riportato nella guida ufficiale sulla precompilata, il 26 giugno 2023, invece, è l’ultimo giorno per annullare, tramite l’applicativo web, il modello Redditi (e i modelli Redditi Persone fisiche correttivi, ad esso collegati) già inviato, se è stato predisposto un modello F24.

Entro il 27 settembre 2023, infine, è possibile annullare il modello Redditi (e i modelli Redditi Persone fisiche correttivi, ad esso collegati) già inviato, se non è stato predisposto un modello F24.

730 precompilato e Modello Redditi. Le regole per rimediare agli errori

Per annullare la dichiarazione, 730 o redditi,  è necessario che lo stato della ricevuta dell’invio risulti con la dicitura “Elaborato” e occorre accedere all’applicazione con le stesse credenziali utilizzate per l’invio.

Se è stato compilato anche Redditi aggiuntivo o correttivo del 730, bisogna prima cancellare i dati inseriti, cliccando su “Ripristina” nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo”.

Quando si annulla la dichiarazione inviata, automaticamente viene rimosso anche il modello F24 eventualmente predisposto e nella sezione “Ricevute” è possibile controllare e stampare le ricevute dell’annullamento.

Nel caso di dichiarazione congiunta, l’operazione di annullamento può essere richiesta solo dal dichiarante.

Quando si annulla il modello 730 o il modello Redditi, all’Agenzia delle entrate non risulta presentata alcuna dichiarazione e, pertanto, occorre trasmetterne una nuova, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa.

L’invio della nuova dichiarazione può essere fatto dopo che sono trascorse 24/48 ore dall’annullamento della precedente.