Il Governo ha bocciato la proroga del 110, ma si è impegnato a sbloccare le cessione dei crediti legati ai vari bonus edilizi, in primis il superbonus. Sulla cessione dei crediti edilizi, al momento le banche hanno moltissime difficoltà ad accettare nuove pratiche di cessione, il loro portafoglio crediti è oramai incapiente. Il Governo dovrà trovare un modo per consentire maggiori sbocchi per i crediti legati a lavori edilizi ancora in essere e per quelli che potranno essere effettuati nelle tempistiche previste dalle norme attuali.

Il fatto che non ci sarà alcuna proroga del bonus 110, non significa che il periodo di validità del bonus così come attualmente indicato nell’art.119 del D.L. 34/2020, decreto Rilancio, sarà rivisto. Infatti rimane la proroga lunga per i lavori effettuati su edifici condominiali così come disposta dall’ultima legge di bilancio.

Sembrerebbe da escludere che il Governo sia disposto a concedere più tempo per l’esecuzione dei lavori sulle villette e sugli edifici unifamiliari.

Superbonus 110. Fino a quando spetta l’agevolazione?

Partiamo dalle villette e dagli edifici unifamiliari. Per tali tipi di immobili  con il D.L. 50/2022, c.d. decreto Aiuti, il Governo ha prorogato il termine del 30 giugno per il raggiungimento di uno stato di avanzamento lavori di almeno il 30% rispetto all’intervento complessivo.

Nello specifico, per edifici e villette unifamiliari, il superbonus 110 spetterà:

  • per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022,
  • a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

La verifica della percentuale del 30%, può essere effettuata tenendo conto anche dei lavori non agevolati con il superbonus.

Per i lavori effettuati su edifici condominiali, la validità del superbonus è più lunga. Infatti, per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate (anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche), la detrazione bonus 110 spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Tuttavia, la detrazione, a partire dal 1° gennaio 2024 viene ridotta al: 70 per cento per le spese sostenute nell’anno 2024; 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.

Niente proroga del 110, più tempo per i lavori?

Come detto in premessa, il Governo non sembra intenzionato a concedere nuove proroghe del 110. Oramai la confusione che si è creata attorno a tale misura è massima. Continui cambiamenti normativi, le numerose frodi perpetrate ai danni dello Stato, hanno convinto i vari partiti politici a dire basta.

Detto ciò, il Governo non è disposto  a concedere più tempo per l’esecuzione dei lavori sulle villette.

Dunque niente proroga 110 per le villette, il SAL del 30% dovrà essere raggiunto alla data del 30 settembre.

Ciò che doveva essere un’opportunità per imprese e professionisti si sta rivelando un’arma a doppio taglio. Sulla scia dell’entusiasmo creato dal 110, sono nate tantissime nuove imprese edili con l’intento di sfruttare le opportunità offerte dallo Stato; ad oggi moltissime imprese sono in crisi perchè si trovano con crediti da cessione da sconto in fattura bloccati nel cassetto fiscale; le banche al momento non sembrano propense ad accettare nuove pratiche di cessione.

Vediamo come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.