Sulla legge 104 per i dipendenti pubblici, quante ore di permesso spettano? Vediamo di fare chiarezza in merito visto che, per esempio, in caso di presunta fruizione indebita dei permessi si può addirittura rischiare pure il licenziamento.

Nel dettaglio, per la legge 104 dipendenti pubblici, quando il lavoratore chiede i permessi per assistere il familiare disabile, i giorni concessi e retribuiti sono tre. Ovverosia, 3 giorni al mese che, in opzione, sono pure frazionabili in ore.

104 per dipendenti pubblici: quante ore di permesso spettano

A far fede, per il frazionamento dei permessi 104 dipendenti pubblici, è il contratto collettivo nazionale di lavoro.

Per esempio, riguardo al CCNL dei dipendenti pubblici degli enti locali, i 3 giorni di permesso retribuiti mensili sono frazionabili. Per un numero massimo e quindi per un limite che è fissato in 18 ore complessive.

Tutto invece cambia, per i permessi 104 per dipendenti pubblici, quando la fruizione è per sé stessi. In quanto, nella fattispecie, ci sono sempre i tre giorni al mese di permesso fruibili. Ma, in alternativa, si possono invece sfruttare delle ore di permesso. Ma queste maturano diversamente rispetto invece alle 18 ore mensili concesse al familiare che assiste il disabile. Vediamo allora come.

Permessi disabili per sé stessi frazionati, ecco come funzionano

Sulla 104 per dipendenti pubblici, i permessi disabili per sé stessi frazionati funzionano invece come segue. Si maturano due ore di permesso giornalieri per ogni giornata di lavoro se questa è pari o superiore a sei ore lavorative. Altrimenti si matura solo un’ora di permesso al giorno se le ore lavorative giornaliere sono inferiori a 6.

Inoltre, se per un mese il disabile per sé stesso ha fruito dei 3 giorni mensili di permesso, per il mese successivo può anche cambiare maturando le ore di permesso, in base al numero di ore lavorative giornaliere, come indicato.