Come comunicare il cambio caregiver se quest’ultimo non può più assistere la persona non autosufficiente ai sensi della Legge 104? Come canta Francesco Guccini:

Vedi cara, è difficile a spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente. Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po’ ogni giorno, è che sono differente”.

Nella vita niente, o quasi, è immutabile. A partire dal fisico fino ad arrivare al modo di pensare, tanti sono i cambiamenti con cui facciamo i conti nel corso della nostra esistenza.

Allo stesso modo, alcuni compiti che possiamo svolgere adesso, potremmo riscontrare delle serie difficoltà nel riuscire a svolgerle in futuro.

Permessi legge 104: addio al referente unico dell’assistenza

Lo sanno bene i lavoratori che decidono di prestare assistenza a un famigliare autosufficiente. Un compito indubbiamente importante, che richiede un impegno non indifferente. Proprio per venire incontro a coloro che si assumono tale incarico, sono disponibili alcune agevolazioni, come ad esempio i permessi Legge 104 e il congedo straordinario di due anni retribuito.

Nonostante queste misure a sostegno dei caregiver, non sempre si riescono a conciliare gli impegni privati con quelli lavorativi. In tale contesto giungono in aiuto le ultime novità in materia. Come spiegato dall’Inps con la circolare numero 39 del 4 aprile 2023, infatti, il decreto legislativo numero 105 del 2022:

“ha eliminato il principio del referente unico dell’assistenza con riferimento ai permessi previsti dal medesimo comma, per cui fino a oggi non poteva essere autorizzata a più di un lavoratore dipendente – ad esclusione dei genitori – la fruizione dei giorni di permesso per l’assistenza alla stessa persona in situazione di disabilità grave. Pertanto, a decorrere dal 13 agosto 2022, data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 105/2022, fermo restando il limite complessivo di tre giorni di permesso mensile per l’assistenza allo stesso individuo, con disabilità in situazione di gravità, il diritto può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti tra quelli aventi diritto, che possono fruirne in via alternativa tra loro”.

104: come comunicate il cambio caregiver

Ne consegue che se un soggetto ha meno tempo a disposizione per prestare assistenza ad un famigliare con disabilità grave, può farsi affiancare da un’altra persona.

  Se, invece, il caregiver è impossibilitato ad accudire il famigliare può chiedere di essere sostituito. In entrambi i casi i soggetti interessati dovranno provvedere a fornire apposita comunicazione all’Inps e ai rispettivi datori di lavoro.

Entrando nei dettagli, se il caregiver decide di rinunciare del tutto al proprio ruolo, dovrà inviare un modulo all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Attraverso tale modulo rinuncia alle agevolazioni previste dalle Legge 104 e spiega i motivi alla base della sua decisione. La persona che subentra deve presentare, a sua volta, apposita richiesta all’Inps.

A tal fine dovrà compilare, in modo telematico, il modulo SR08 Hand 2. Attraverso tale domanda si forniscono diverse informazioni, come i dati anagrafici, il grado di parentela con la persona da assistere e il rapporto d lavoro in corso. Bisogna inoltre allegare alcuni documenti, come la documentazione medica attestante lo stato di salute del famigliare con disabilità grave.