Dalla lettura della pubblicazione Consob sulle partecipazioni rilevanti delle quotate italiane si apprende che la Fondazione Crt  diminuisce la sua quota nel capitale di Unicredit.  L’ente, che trae origine dalla Cassa di Risparmio di Torino, riduce la sua partecipazione nel primo gruppo bancario italiano dal 3,856% al 2,507%. Durante l’aumento di capitale Unicredit di inizio 2012, Fondazione Crt aveva sottoscritto per intero la sua quota di pertinenza, al contrario di quanto fatto da altre fondazioni come Manodori e CariVerona che avevano aderito solo in modo parziale.

A questo punto la partecipazione della Fondazione Crt è detenuta per l’1,594% come diretta proprietà e per lo 0,9135% come prestatore senza diritto di voto. Dopo questa operazione si può fare chiarezza sull’intreccio delle partecipazioni in Unicredit; il principale azionista italiano della banca è diventato Fondazione Cariverona con il 3,534% seguita da Carimonte Holding con il 3,013% e Delfin con il 2,005%. In termini assoluti invece il fondo di Abu Dhabi Aabar resta saldamente il primo azionista con il 6,5% seguito dal fondo Pamplona che da fine giugno 2012 detiene il  5,011%.