Unicredit, sempre più banca internazionali, sposterà la sua sede della “periferica” Roma a Milano. La decisione non è stata una novità visto che si parlava già da tempo di un trasferimento della sede di Unicredit dalla capitale al capoluogo lombardo. Alla base della mossa, messa nero su bianco ieri dal consiglio di amministrazione di Piazza Gae Aulenti, la necessità di venire incontro alle esigenze dei soci sempre più internazionali della banca. La decisione di Unicredit conferma il crescente peso di Milano come capitale economica e finanziaria d’Italia mentre ribadisce la crescente marginalizzazione che Roma sta vivendo.

Non c’è stata solo la delibera sul trasferimento della sede da Roma a Milano nel consiglio di amministrazione di ieri di Unicredit. Il CdA ha anche deliberato l’adozione del principio del one share one vote in base al quale ogni investitore potrà far pesare tutte le azioni di cui dispone. Dallo statuto di Unicredit, infatti, è stato abolito il tetto del 5%. La cancellazione del tetto, assieme all’introduzione della facoltà in capo al Cda uscente di presentare una propria lista di candidati per il rinnovo, avvicina la governance di Unicredit alle best practice europee.

L’obiettivo di Unicredit è quello di coagulare intorno a una sola lista l’appoggio dei soci di maggioranza ma anche di una quota rilevante di quelli di minoranza. Tra le altre modifiche approvate dal CdA di Piazza Gae Aulenti di ieri anche il conferimento alla lista di minoranza di due consiglieri (contro il solo consigliere ad oggi previsto) “a prescindere dal numero dei componenti”. Ricordiamo che il CdA di ieri ha anche stabilito la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie (Unicredit: conversione azioni risparmio in ordinarie, concambio e informazioni).

Il titolo Unicredit oggi a Piazza Affari sta segnando un rialzo dello 0,8% contro un Ftse Mib in progressione dello 0,14%.