Prosegue a Piazza Affari il rally di Poste Italiane. La quotata gialla, dopo circa un’ora dall’avvio degli scambi, sta segnando un balzo del 4%. Si tratta di un verde di tutto rispetto se confrontato a quello che è l’andamento generale del Ftse Mib (-0,56%). Come abbiamo già messo in evidenza in precedenza, a spingere gli acquisti su Poste Italiane potrebbero essere le indiscrezioni sulla possibile concessione di un dividendo straordinario (Dividendo straordinario Poste Italiane? Rally del titolo in Borsa).

Ma non c’è solo questa ipotesi sul tavolo. Come giustamente hanno messo in evidenza alcuni osservatori, è il futuro stesso del secondo collocamento di azioni Poste Italiane ad essere al centro del dibattito sul mercato. Secondo Il Sole 24 Ore, il governo sta prendendo in considerazione la possibilità di non piazzare la quota del 30% di Poste sul mercato, ma di procedere invece con la sua vendita alla Cassa Depositi e Prestiti (ricordiamo che CDP detiene già il 30% di Poste).

Prima di procedere con la cessione della quota alla Cassa Depositi e Prestiti, Poste Italiane distribuirebbe una cedola straordinaria per complessivi 1 miliardo di euro.

La Cassa Depositi e Prestiti, grazie ai dividendi ordinari che incasserebbe proprio da Poste, avrebbe in questo modo la possibilità di finanziare l’operazione di acquisto del 30% del capitale.

Accanto a questa opzione, ve ne è poi una seconda. Il governo potrebbe infatti pensare di rinviare il collocamento delle azioni Poste Italiane al prossimo autunno smentendo così le indiscrezioni sull’avvio della oramai famosa IPO atto secondo di Poste Italiane nel mese di gennaio.