Il consiglio di amministrazione di Enel ha dato il via libera al piano industriale per il triennio 2019-2021 che, oltre a contenere i principali target, fa anche riferimento alle stime sui dividendi ossia al dividendo atteso. Partiamo quindi proprio delle cedole. Il consiglio di amministrazione di Enel ha confermato la politica dei dividendi. In particolare si prevede che piano strategico “generi valore in termini di differenziale tra rendimento sul capitale investito e costo medio ponderato del capitale pari a 400 punti base nel 2021, rispetto a 250 punti base nel 2018”.

La politica sui dividendi che Enel ha confermato è basata su un payout (ossia la percentuale di utili distribuiti come cedole agli azionisti) del 70% dell’utile netto ordinario. A questa indicazione la società aggiunge l’impegno a pagare un dividendo minimo per azione per l’intero periodo. Andiamo ora a parlare di numeri. Sui risultati 2019 il dividendo sarà quindi pari al maggiore tra un dividendo per azione basato sull’indicato payout del 70% e un dividendo minimo per azione di 0,32 euro. Per gli anni successivi il dividendo minimo è pari a 0,34 a valere sul 2020 e 0,36 a valere sul 2021. Per l’anno prossimo, sull’esercizio in corso, è previsto un dividendo minimo di 0,28 euro.

Per quello che invece riguarda i target del piano industriale, Enel prevede di chiudere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo di circa 16,2 miliardi di euro, per arrivare a 18,2 miliardi nel 2021. Le previsioni sul Mol di Enel per i prossimi anni sono quindi positive. L’utile netto ordinario di Enel dovrebbe passare dai 4,1 miliardi di euro stimati per l’esercizio in corso ai 5,6 miliardi previsti per il 2020. Per quello che riguarda l’utile netto il tasso di crescita medio annuo nel periodo 2018/2021 sarebbe pari all’11%. Per finire, il management di Enel prevede che l’indebitamento finanziario netto rimanga sostanzialmente stabile per tutta la durata del piano raggiungendo circa 41,8 miliardi di euro nel 2021.

I dettagli del piano industriale di Enel 2019-2021 potrebbero influenzare l’andamento del titolo Enel in avvio di seduta.