Le azioni Creval sono state sospese dalle contrattazioni per eccesso di ribasso. In questo momento il Credito Valtellinese è in asta di volatilità con una flessione del 10,6%. Mentre il mercato non ha ancora smaltito la notizia relativa al maxi aumento di capitale che l’istituto è chiamato a sostenere, gli investitori stanno anche valutando le indiscrezioni in merito ad una possibile integrazione tra la stessa Creval e la Banca Popolare di Sondrio. Questa ipotesi non è nuova. Da tempo, infatti, si parla di una possibile integrazione e, alla luce della decisione di Creval di procedere con il rafforzamento patrimoniale, c’è chi afferma che questa scelta sia stata ispirata dalla stessa Popolare di Sondrio la quale avrebbe imposto una linea di questo tipo: risanate i conti e poi si parla di aggregazione.

A ritornare sull’ipotesi di fusione è stato Milano Finanza. Il celebre quotidiano finanziario ha affermato che i vertici del Credito Valtellinese avrebbero allargato il mandato affidato a Mediobanca nell’ambito dell’operazione di rafforzamento patrimoniale da 700 milioni di euro, includendo anche la ricerca di un partner strategico. Mediobanca, quindi, avrebbe un ruolo non solo sull’aumento di capitale (ma questo già si sapeva) ma anche su una possibile aggregazione futura.  Per quello che riguarda l’identità del partner, prosegue MF, non ci sono ancora indicazioni precise anche perchè non ci sarebbero in corso trattative formali. Tuttavia, la pista più accreditata sarebbe quella di un’integrazione con la Popolare di Sondrio. Secondo Milano Finanza, il matrimonio tra le due banche porterebbe alla creazione di un polo bancario con un centro nevralgico in Valtellina e “consentirebbe di unire realtà culturalmente affini”.

Rispetto al passato, le possibilità che si giunga ad una fusione tra le due banche sono ritenute molto più alte. Proprio la crisi che il Credito Valtellinese sta attraversando potrebbe essere la marcia in più per arrivare all’integrazione.