borsa milano senza direzioneNell’ultima seduta della settimana la Borsa di Milano ha messo a segno una chiusura decisamente negativa. L’Ftse Mib, infatti, si è presentato al traguardo delle 17,30 con una flessione di oltre 3 punti percentuali. Nonostante i realizzi si siano imposti fin dal momento dell’apertura, Piazza Affari ha maturato gran parte del suo rosso nella seconda metà della giornata in scia a un avvio profondamente stentato della borsa di Wall Street che, a sua volta, non è sembrata molto interessata ai dati macro delle 14,30 sul mondo del lavoro (Apertura Wall Street: indici senza direzione dopo dati macro).

In generale a determinare la cattiva intonazione della piazza di Milano è stata una lettera “inattesa” che la BCE ha inviato ad alcune banche italiane in sui si propone un aggiornamento delle soglie di capitale oltre i requisiti di Basilea 3. A questa missiva, le banche interpellate hanno riposto in modo differente: Ubi Banca riceve bozza BCE su innalzamento soglie capitaleMPS, prematuro qualsiasi commento ad obiettivi CET1 ratio e Banca Popolare di Vicenza contro la lettera della BCE). L’effetto della missiva ha praticamente annullato l’euforia per le indicazioni fornite ieri da Draghi sul possibile acquisto da parte dell’EuroTower di titoli di stato europei (BCE, proposte diverse opzioni per il QE da 500 miliardi. Rischio fregatura per l’Italia).

 

Chiusura Borsa Milano: i colori dell’Ftse Mib

Ftse Mib solo per cuori forti in queste prime sedute del nuovo anno. Dopo il rally di ieri, infatti, il paniere di riferimento della borsa italiana ha lasciato sul terreno il 3,27%. A determinare il ko sono stati i bancari a partire da quel Monte dei Paschi che ieri aveva registrato un balzo a doppia cifra e che invece oggi ha chiuso in calo dell’8,62%. Molto male anche le altre quotate del settore con Banco Popolare in calo del 7,47%, Intesa Sanpaolo a -4,04%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna in flessione del 6,56%, Ubi Banca a -5,13% e Unicredit che ha perso il 5,48% (durante il pomeriggio Unicredit, Banco Popolare e Banca Popolare di Milano sono finite in asta di volatilità: Unicredit sospesa, Ftse Mib crolla).

Rosso intenso anche per Enel che ha perso oltre 5 punti percentuali in scia a un downgrade di Exane (Enel: Exane abbassa il Rating a Underperform, target price inalterato). Tra i pochi titoli in controtendenza c’è stata A2A che ha messo in cassaforte l’1% approfittando del giudizio di Goldman Sachs (A2a: Goldman Sachs alza il Rating a Buy, target price alzato a 1.04).