Ferrovie dello Stato Italiane ha compiuto un nuovo passo nel suo impegno per la sostenibilità, collocando un green bond da 800 milioni di euro con scadenza a giugno 2032. Si tratta del decimo titolo di questo tipo emesso dal gruppo, ma con una novità assoluta: per la prima volta, il bond è stato quotato anche sul MOT, il Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana. La cerimonia di debutto si è tenuta il 2 luglio 2025 presso la sede milanese della Borsa, con la classica cerimonia del “Ring the Bell”.
Ferrovie dello Staro, un’operazione strategica per la finanza sostenibile
Il titolo ha una durata di sette anni e una cedola annua fissa del 3,375%, corrispondente a uno spread di circa 105 punti base sul tasso mid-swap di riferimento.
L’interesse degli investitori è stato immediato e molto elevato: la domanda ha superato di oltre due volte l’offerta, confermando la fiducia dei mercati verso i progetti sostenibili del gruppo.
L’operazione consolida la strategia green di FS, che dal 2017 ha collocato obbligazioni verdi per oltre 5,7 miliardi di euro. La decisione di approdare anche al MOT rappresenta una svolta simbolica e operativa, rendendo questi strumenti più accessibili anche agli investitori retail, non solo a quelli istituzionali.
Ferrovie dello Stato, fondi destinati a treni elettrici e alta velocità
I proventi raccolti saranno interamente utilizzati per finanziare progetti ad alto impatto ambientale, in linea con il Green Bond Framework adottato dal gruppo. Tra gli interventi previsti ci sono attività di manutenzione della flotta elettrica passeggeri di Trenitalia, nonché lavori infrastrutturali lungo la dorsale ad alta velocità Torino-Milano-Napoli, gestita da Rete Ferroviaria Italiana.
Entrambe le linee di investimento puntano a migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni e potenziare un modello di trasporto più sostenibile. L’obiettivo è favorire la transizione ecologica della mobilità nazionale, migliorando al contempo la qualità del servizio offerto ai cittadini.
Forte adesione ESG e partecipazione della BEI
Un elemento distintivo di questa emissione è stato l’elevato coinvolgimento di investitori con profilo ESG: oltre il 90% dei sottoscrittori adotta criteri ambientali, sociali e di governance nelle proprie scelte finanziarie. Tra questi spicca la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che per la prima volta ha partecipato a un’emissione pubblica green corporate di un’azienda italiana. Un segnale importante che certifica la solidità dell’operazione e il posizionamento strategico di FS nel panorama europeo della finanza verde.
Il lancio del nuovo green bond da 800 milioni di euro rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di trasformazione sostenibile di Ferrovie dello Stato. La quotazione sul MOT apre a nuove opportunità di accesso per gli investitori privati, mentre l’utilizzo mirato dei fondi conferma l’impegno verso una mobilità più ecologica, moderna ed efficiente. L’interesse internazionale e l’adesione di player istituzionali come la BEI sottolineano la credibilità del gruppo e la validità della sua visione a lungo termine.
I punti più importanti.
- Ferrovie dello Stato ha collocato un green bond da 800 milioni di euro con scadenza 2032.
- I fondi saranno usati per treni elettrici e lavori sulla rete ad alta velocità.
- Forte adesione da investitori ESG e prima partecipazione della BEI a un’emissione green corporate italiana.

