Da giugno molte compagnie aeree hanno deciso di ripartire sfidando la fase 2 del coronavirus ma volare non sarà più come prima e anche negli aeroporti ci saranno molti cambiamenti. I vettori aerei, insieme al settore turistico in generale, fanno parte delle categorie che più hanno subito i danni della pandemia con voli bloccati e prenotazioni praticamente ferme per viaggi e vacanze. Quali sono le compagnie che torneranno a volare? 

Ryanair, Lufthansa e Klm, come ripartiranno

Ryanair ha già annunciato che tornerà a volare da luglio con il 40 per cento dei voli che potrebbero aumentare da agosto o settembre.

Klm ha già ripreso i voli con l’Italia, Lufthansa riprenderà da giugno con 160 voli al giorno così come British Airways. Per adesso rimane il divieto di viaggiare per piacere ma ci si potrà spostare per motivi di salute o stretta necessità.

Lufthansa, che comprende anche Swiss, Austrian e Brussels Airline, passerà da 80 voli al giorno a 160 da giugno sperando in una piccola ripresa del settore. Ryanair che ormai da due mesi aveva bloccato i voli, riprenderà a volare da luglio con mille voli giornalieri e senza il sedile in mezzo vuoto. Il vettore low cost applicherà le regole quali mascherine obbligatorie e controlli della temperatura mentre per andare in bagno bisognerà chiedere il permesso all’equipaggio in quanto non sarà possibile mettersi in fila come si faceva un tempo, regole che potrebbe valere anche per le altre compagnie e in genere negli aeroporti. Per quanto riguarda Klm, la compagnia ha già ripreso a volare dal 4 maggio tra Amsterdam e gli aeroporti di Malpensa e Roma Fiumicino con mascherina obbligatoria mentre British Airways riparte il 1 giugno con voli da Londra Heathrow per Roma Fiumicino e da London City per Milano Linate successivamente anche quelli per Venezia e Bologna. Bisogna poi considerare che per chi andrà in UK in questo periodo c’è l’obbligo di quarantena di 14 giorni.

 

Qatar, Emirates e Alitalia

Qatar Airways prevede la ripresa dei voli da Doha a Malpensa dal 20 maggio mentre per Roma sono già previsti 4 voli a settimana mentre Emirates riprenderà voli a lungo raggio dal 21 maggio tra cui anche il volo Milano-Dubai oltre che quelli per Londra Heathrow, Francoforte, Parigi, Madrid, Chicago, Toronto, Sydney e Melbourne. Per motivi di sicurezza la compagnia non metterà più a disposizione riviste a bordo, il bagaglio a mano sarà alloggiato in stiva e a bordo saranno concessi solo oggetti essenziali. Per adesso rimangono bloccati i voli dall’Italia agli Usa. Le compagnie Delta, American Airlines e United saranno ancora bloccate fino al 31 maggio e non c’è ancora una data per la ripresa. Nessuna data certa per Alitalia, che ad oggi opera con circa 30 voli al giorno. 

Come sarà volare d’ora in poi 

Sicuramente volare sarà molto diverso d’ora in avanti. Sia in aeroporto che sugli aerei ci saranno regole da rispettare che vanno dalle mascherine obbligatorie, distanziamento sui voli, misurazione della temperatura, distribuzione di dispenser di gel e forse anche biglietti aerei più cari. 

Tra le ipotesi, visto che ancora non ci sono linee guida finite, si pensa anche alla possibilità di introdurre barriere in plexiglass al controllo degli aeroporti, eliminazione delle navette che portano all’aereo e procedure veloci per check-in, bagagli e imbarchi per evitare assembramenti. Anzi si pensa di promuovere il check-in online e la stampa della carta di imbarco da casa per evitare le file e rendere più fluido il processo di imbarco. A bordo aereo rimane in piedi l’ipotesi del posto vuoto in mezzo ma alcuni vettori sembrano non gradire questa soluzione per non avere ripercussione sui prezzi. Sempre a bordo saranno preferiti i pagamenti con carta di credito e si venderanno solo bevande e snack.

Leggi anche: Voli aerei più cari post coronavirus: perché costeranno il doppio con la distanza

[email protected]