Dal 3 giugno, oltre alla riapertura tra regioni, dovrebbero anche riaprire le frontiere con l’Europa anche se è ancora polemica con altri paesi. L’Ue punta alla riapertura delle frontiere da giugno per favorire la ripresa del turismo e quella economica ma l’Austria non sembra ancora intenzionata a riaprire i confini per gli italiani.  

Turismo con i corridoi

Dal 15 giugno infatti, l’Austria riaprirà ai turisti provenienti da Svizzera e Germania ma non agli italiani né permetterà agli austriaci di venire in Italia.

Luigi Di Maio ha dichiarato che telefonerà al ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg, per la riattivazione dei flussi turistici mentre il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha protestato contro la decisione dell’Austria di favorire corridoi turistici che permettono ai turisti tedeschi di passare in Austria per venire in Italia. Secondo il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: “La situazione sanitaria è molto simile tra l’Austria e la nostra regione. È inaccettabile che con la scusa del Covid si crei un dumping sul turismo, perché di questo si tratta, altro che paura del contagio, visto che c’è una situazione pandemica di tipo simmetrico“.

La questione dei corridoi è diventata molto attuale da quando si è iniziato a parlare di frontiere aperte da giugno e delle regole che gli altri paesi impongono. Ad esempio, Spagna e Grecia riaprono al turismo da luglio. La Spagna ha deciso che luglio riaprirà le frontiere in condizioni di sicurezza mentre la Grecia aprirà ai turisti da giugno mentre dal 1 luglio torneranno i voli internazionali. Più problematico ad oggi l’ingresso nel Regno Unito, dove chiunque entrerà dovrà passare due settimane in quarantena con controlli a campione per verificare l’effettivo isolamento. Dal 15 giugno, la Germania dovrebbe invece allentare le restrizioni e tramite il famoso corridoio austriaco, i tedeschi potranno venire in vacanza in Italia.

Quali spiagge riaprono o sono già aperte

E se dall’estero gli arrivi nel nostro paese potrebbero diventare realtà, nel nostro paese, da Nord a Sud, iniziano a riaprire gli stabilimenti balneari, con la speranza che arrivino i turisti stranieri diano una mano alla ripresa del settore. 

In Liguria l’accesso alle spiagge è consentito dal 18 maggio mentre a Genova quelle libere dovrebbero aprire a giorni e tramite un’app sarà possibile vedere lo stato di occupazione in tempo reale e prenotare. In Veneto alcune spiagge hanno già riaperto mentre altre lo faranno dal 29 maggio con la speranza che i turisti stranieri tornino ad affollare i lidi veneti. In Toscana hanno già riaperto alcuni stabilimenti della Versilia ma anche del litorale pisano. Dal prossimo weekend dovrebbero ripartire anche gli altri. In Emilia Romagna la stagione è iniziata il 23 maggio; tra le novità gli steward da spiaggia che devono controllare che i clienti si comportino in maniera corretta. Previsto anche un servizio di delivery con consegna sotto l’ombrellone. Aperture dal 29 maggio nelle Marche così come in Lazio mentre in Abruzzo si pensa a riaprire a giugno con l’incognita delle spiagge libere che dovrebbero essere delegate ai Comuni. Si pensa ugualmente a gestire le prenotazioni tramite app. In Puglia la riapertura è prevista dal 25 maggio in base all’ordinanza regionale firmata dal governatore Michele Emiliano con le spiagge libere presidiate dai Comuni. In Campania, ugualmente, le spiagge libere saranno controllate dai Comuni per limitarne l’accesso. In Sicilia la stagione ripartirà dal 6 giugno mentre in Sardegna resta in piedi l’ipotesi del passaporto sanitario.

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