Export di orologi svizzeri in aumento. Dopo un lungo periodo di crisi è infatti ripreso il trend di crescita della produzione di orologi made in Switzerland. Il tempo, si sa, è galantuomo e gli orologiai svizzeri continuano a sfidare crisi e concorrenza per essere sempre fra i primi al mondo in questo importante settore dell’economia.

 

Si conferma così – secondo la Fédération de l’industrie horlogère suisse –  la ripresa del settore orologiero svizzero, che in agosto ha registrato un aumento delle esportazioni del 4,2% su base annua, a 1,4 miliardi di franchi.

Si è trattato della quarta progressione mensile consecutiva. In crescita le vendite verso Hong Kong (+2,7%) e Cina (+3,3%), mentre le cifre relative agli Stati Uniti sono negative (-4,9%). Sull’arco dei primi otto mesi dell’anno l’export segna un leggero aumento dell’1,2%, indica oggi la Federazione orologiera svizzera.

 

Il 95% degli orologi svizzeri finisce all’estero

 

Malgrado alcuni periodi difficili dovuti essenzialmente all’instabilità politica, alla concorrenza agguerrita o alla frammentazione dell’organizzazione interna del lavoro, il tempo per l’orologeria svizzera non si è mai fermato. La ricerca di novità tecniche e di nuove forme estetiche è una costante che permette al settore di mantenersi sulla breccia dell’onda. Dagli orologi al quarzo in plastica, acquistabili per qualche decina di franchi, a quelli rivestiti d’oro o tempestati di pietre preziose, meraviglie dell’arte e della tecnica dal valore di svariati milioni, ce n’è per tutti i gusti. Un’offerta completa e di qualità riconosciuta in ogni angolo del mondo; ovunque i prodotti del settore orologiero elvetico sono infatti da sempre molto apprezzati.Ed è proprio all’estero che circa il 95% degli orologi «Made in Switzerland» sono destinati, rendendo l’industria della misurazione del tempo una delle attività chiave dell’export elvetico.