Nel mondo sono circa settecento milioni le minorenni indotte al matrimonio e ciò in particolar modo nell’Africa subsahariana e nell’Asia Meridionale. Gli effetti che derivano da tali matrimoni sono davvero molteplici ed ora uno studio promosso dalla Banca Mondiale e dal Centro Internazionale di ricerca sulle donne comunica che il fenomeno delle cosiddette spose bambine produce anche delle gravi ricadute a livello economico.

Dramma spose bambine

Secondo quanto comunica l’Unicef, ogni anno 700 milioni di minorenni vengono indotte al matrimonio rinunciando quindi ad una crescita completa sia fisica che mentale.

Una su tre, poi, si sposa ancora prima di compiere 15 anni. Ovviamente gli effetti dei matrimoni precoci sono vari e tra questi annoveriamo le violenze domestiche ma anche le gravidanze precoci. E non solo. Il fenomeno delle spose bambine, secondo lo studio congiunto dell’Icrw e della Banca Mondiale del 2017, porta anche a forti ricadute economiche e ciò principalmente nel sistema sanitario. Vi è, inoltre, l’incremento della povertà con conseguenti maggiori perdite di vite umane.

Spose bambine: i paesi in cui il dramma è maggiore

Secondo lo studio una sposa bambina su cinque diventa madre di un figlio prima dei diciotto anni sopratutto in alcuni paesi dove il fenomeno dilaga maggiormente come in Africa ed in Asia. A livello mondiale, però, la media è decisamente minore anche se si crede che possa restare invariata nei prossimi anni se non si effettueranno interventi mirati atti a debellare tale fenomeno. Le zone con la percentuale più alta di spose bambine è sicuramente quella dell’Africa Sub Sahariana con il 42% nella parte centrale e occidentale e con il 36% nella zona sud ed orientale. I paesi con la media più alta di spose bambine, invece, sono il Ciad, il Mali, la Guinea Conacry ed infine il Burkina Faso.

Gravi ricadute economiche a causa del fenomeno delle spose bambine

Secondo il report se i governi non metteranno fine ai matrimoni prematuri, nei prossimi decenni vi saranno delle gravi ricadute per miliardi di dollari sui paesi sottosviluppati e ciò ostacolerà gli sforzi globali di debellare la povertà.

Ricordiamo che le ragazze che si sposano più giovani hanno in media molti più figli delle altre e proprio per questo la soglia della povertà aumenta sempre più. Una soluzione, quindi, sarebbe quella di migliorare l’istruzione scolastica, la retribuzione lavorativa e limitare la crescita della popolazione globale. Secondo lo studio, infine, nel 2030, se il fenomeno delle spose riuscirà ad essere arginato, si avranno benefici economici pari a novanta miliardi di euro. Ciò deriverà in particolar modo dal ridotto tasso di mortalità ma anche dal debellamento dei disturbi arrecati dallo stop della crescita. Leggete anche: Spose bambine, infanzia violata: ogni sette secondi una si sposa, molte si suicidano anche in Italia.