Abbiamo recentemente parlato di Shrinkflation, una sorta di trucco usato dalle aziende per mantenere il costo di un prodotto invariato diminuendo le dimensioni. A rimetterci è ovviamente il consumatore, che la maggior parte delle volte non si accorge del sistema e pensa che il prezzo sia rimasto lo stesso. D’altronde il termine “shrinkage” (“contrazione”) e “inflation” (“rincaro”) rimanda proprio al significato di quello che ormai è un vero e proprio processo in cui chi compra è ignaro del raggiro.

Il raggiro dello Shrinkflation

Nella pratica, il funzionamento è abbastanza semplice: un pacchetto di fazzoletti che un tempo ne conteneva 10 ora ne contiene 9 e ovviamente chi acquista non si accorge della diminuzione del prodotto.

La stessa cosa avviene per altri prodotti come dentifrici, busta di patatine etc. Secondo gli economisti dell’Istituto di statistica britannico, che si erano occupati del fenomeno, solo negli ultimi anni si sono verificati almeno 2.500 casi in cui le confezioni di prodotti alimentari o per l’igiene hanno subito un ridimensionamento senza però toccare il prezzo. In Italia, secondo l’Istat, i casi sono stati 7.306 e i settori più toccati sono quelli delle confetture, cioccolato, miele, dentifricio, zuccheri, pane, cereali, bibite, succhi etc.

I supermercati dove è conveniente fare la spesa

D’altronde, come ha fatto notare l’Istat ultimamente, gli italiani spendono almeno 500 euro di spesa al mese e quella alimentare rappresenta la voce più importante delle uscite. La crisi economica, però, ha toccato anche il mercato dei consumi che negli ultimi 12 anni ha visto un calo del 18,4% al netto dell’inflazione. Nonostante tutto gli italiani non vogliono rinunciare alla qualità. In aiuto arriva l’ultimo report annuale di Altroconsumo che ha analizzato mille punti vendita in 69 capoluoghi di provincia e un milione di prezzi, il tutto per capire dove è più conveniente fare la spesa. Considerando marche note, marche economiche e prodotti e marchi con il logo della catena, il report di Altroconsumo ha rilevato che i supermercati più convenienti sono il Famila Superstore, Auchan Ipercoop, Conad Ipermercato, Iper e Bennet.

Per chi invece compra solo prodotti di marca il più conveniente è Esselunga, al contrario Aldi e Eurospin risultano essere i più convenienti per chi acquista prodotti economici. Il report ha tenuto conto anche delle città più economiche e più care dove fare la spesa. Tra le low cost figurano Rovigo, Mantova, Verona, Vicenza e Cremona mentre le più care sono Ragusa, Reggio Calabria, Aosta, Messina e Siracusa.

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