Bar, ristoranti e parrucchieri potrebbero riaprire in anticipo. Secondo il Dpcm del 26 aprile l’apertura per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pizzerie, parrucchieri, barbieri e centri estetici era prevista il 1 giugno ma in alcune regioni è forte la volontà di una ripartenza anticipata. Il governo ha dato spiragli di apertura ma con protocolli di sicurezza molto rigidi da seguire in attesa di linee guida certe. 

Che cosa cambia per i ristoranti

In linea generale le riaperture saranno strettamente legate a nuove regole che vanno dalle distanze minime tra i tavoli, il controllo delle temperatura per gli operatori della ristorazione e guanti e mascherine da indossare in maniera permanente per chi opera nel settore della cura della persona.

Mentre si attendono le nuove regole insomma si immaginano quelle che potrebbero essere le disposizioni, che appaiono sempre più reali. Per quanto riguarda ristoranti e bar è certo che si dovrà mantenere il distanziamento tra i tavoli e su questo punto non sembrano esserci disposizioni univoche. In Lazio si pensa ad un metro mentre a Bolzano a due metri. Come è ovvio pensare, l’entrata sarà permessa per un numero massimo di persone con corsie differenziate per entrare ed uscire, presenza di segnaletica per rispettare file alla cassa e regole di comportamento da seguire come l’obbligo della mascherina. Si pensa anche all’utilizzo di stoviglie monouso e l’incentivazione dei pagamenti digitali direttamente al tavolo per evitare presenze alla cassa. 

Parrucchieri verso orario allungato

Anche i parrucchieri premono per aprire prima. Le chiusure dei negozi di parrucchieri e centri estetici ha causato 1,5 miliardi di perdite e molti saloni, in particolare quelli più piccoli, potrebbero avere difficoltà a riaprire. A Bolzano ad esempio potrebbero già farlo dall’11 maggio e non si esclude che anche altre regioni non seguiranno lo stesso esempio magari dal 18 maggio. Per parrucchieri e centri estetici, le regole saranno ancora più stringenti.

Si potrà ricevere solo un cliente alla volta, per gli operatori vi sarà l’obbligo di indossare guanti, mascherine e visiere, i locali andranno sanificati più volte al giorno e addirittura si pensa ad orari di lavoro prolungati. Secondo Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia: «Stiamo spingendo per ripartire dal 18 maggio, sanificando più spesso i locali, usando mascherine, guanti, cose che si facevano già ma che d’ora in avanti saranno intensificate. Si procederà solo su appuntamento, apertura 7 giorni su 7, con un orario prolungato di 18 ore per non lasciare a casa nessun lavoratore. E poi ovviamente distanza di due metri tra una persona e l’altra». 

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