Il Parlamento italiano ha reso noti i redditi dichiarati dai politici al Fisco nel 2020. Tra loro c’è ovviamente anche Giuseppe Conte: il Presidente del Consiglio ha dichiarato 158 mila euro. Pur trattandosi di un guadagno senz’altro importante, è nettamente inferiore rispetto a quello denunciato nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, quando l’ammontare corrispondeva a 1 milione e 155 mila euro. Insomma, un passo indietro nell’ordine di un milione di euro, su cui in tanti stanno storcendo il naso in questi ultimi giorni.

Perché i redditi denunciati dal premier Conte sono diminuiti di 1 milione in un anno

La spiegazione, data a suo tempo da fonti governative e riportata dalla carta stampata, è da ricercarsi nell’attività svolta prima che venisse nominato Presidente del Consiglio da Sergio Mattarella: infatti, il premier Conte dovette chiudere gli incarichi pendenti fatturando in soli dodici mesi un importo che altrimenti sarebbe stato spalmato nel corso degli anni successivi.

Ma c’è di più. Infatti, la denuncia dei redditi del 2020, se confrontata con quella del 2018 (valida per i redditi dell’anno prima, ndr), non si avvicina neanche lontanamente ai redditi dichiarati due anni per il periodo d’imposta 2017: allora, l’importo ammontava a poco più di 370 mila euro, reddito percepito per la professione di avvocato civilista e professore universitario. A conti fatti, le finanze del premier Conte erano decisamente più floride quando ancora non era stato nominato Presidente del Consiglio.

Le dichiarazioni dei redditi degli altri componenti del governo

Al primo posto troviamo il ministro Luciana Lamorgese, con un reddito di poco superiore ai 228 mila euro. Staccatissimo, in seconda posizione, c’è Lorenzo Guerini: l’attuale ministro della Difesa ha denunciato al Fisco per il periodo d’imposta 2019 redditi per poco più di 128 mila euro. Infine, in ultima posizione Roberto Gualtieri, che si attesta poco sopra i 110 mila euro (di cui oltre 78 mila euro per la carica di europarlamentare).

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