Nicole Minetti, in tribunale per l’udienza del processo Ruby bis che la vede imputata insieme a Lele Mora ed Emilio Fede, ha parlato ai giornalisti del suo rapporto con Silvio Berlusconi definendolo “un amore vero”. I due si sarebbero conosciuti nel 2008 ad una fiera dove lei lavorava come hostess. Anche in aula ribadisce la natura del suo rapporto con l’ex premier presentando quindi come logica conseguenza il fatto che a volte si sia fermata a dormire ad Arcore e che lui si sia reso disponibile ad aiutarla.

Lei stessa però ammette di aver accettato l’incarico datole con un po’ di inconsapevolezza anche se non era pronta.

Caso Ruby: il racconto di Nicole Minetti di quella famosa notte in questura

Per quanto riguarda l’età di Ruby Nicole Minetti dichiara di aver saputo che era minorenne solo la famosa sera in cui la raggiunse in questura (e in cui l’aiutò per “bontà d’animo”). L’ex igienista dentale ha ribadito la sua innocenza smentendo il sistema di prostituzione organizzata ricostruito dai pm: “Non ho mai introdotto le ragazze ad Arcore né gestito nulla”.

Nicole Minetti rischia 7 anni di carcere ma intanto se la gode lontana dalla politica

Nella prima udienza l’accusa ha chiesto per lei e per gli altri due imputati sette anni di carcere. Lei si definisce serena e racconta di vivere un bel periodo:  “Sto una favola, sto benissimo, la politica non mi manca”. Parole dure invece contro la stampa che, dice, nei confronti ha attuato una “campagna di odio e diffamazione senza precedenti nella storia d’Italia”. L’ex-consigliera regionale racconta anche di aver ricevuto minacce e insulti.