Renzi si circonda di ministre purché belle e giovani: la rottamazione del Pd passa anche per criteri estetici oltre che per quelli anagrafici? La polemica innescata da Rosy Bindi è stata accolta anche dai giornali stranieri. Il Telegraph ha pubblicato un articolo intitolando alla somiglianza da questo punto di vista tra Renzi e il suo famoso predecessore latin lover, Silvio Berlusconi. Scrive Nick Squires: “Mr Berlusconi assegnava i ministeri a donne belle e piacenti, showgirls e modelle. E in questo il suo successore non sembra essere molto differente. Finiti i tempi della Gelmini, della Carfagna e della Brambilla, iniziano quelli della Boschi, della Mogherini e della Madia. a presenza delle donne nei governi del nostro Paese ha avuto una gradualità: ricordo il governo Prodi, il governo D’Alema ma anche il governo Berlusconi. Certo, il 50% di donne al governo del Paese è una conquista importante. Ritengo però che ancora siamo alle gentili concessioni”. La prima a lanciare la pietra è stata proprio lei, Rosy Bindi, che Silvio Berlusconi definì ironicamente “più bella che intelligente”.  

Rosy Bindi contro le ministre del Pd: troppo belle per essere competenti?

Pare che le critiche siano indirizzate soprattutto a Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme, la più giovane in assoluto (33 anni).

Ma nel mirino finiscono anche Federica Mogherini, 41 anni, Marianna Madia, 34 anni, ministro della Pubblica amministrazione. Le dirette interessate hanno risposto prontamente. “Non ho intenzione di fare polemiche quando Bindi o altri tornano ad attaccare il governo ma non credo che ci facciano del male, anzi in fondo ci fanno un favore: questo governo ha fatto un forte investimento sulle donne scegliendone alcune per l’incarico di ministro ed altre in ruolo chiave della Pubblica Amministrazione. Ed abbiamo già risposto con i fatti“. Queste le parole della Boschi che ha poi concluso: “credo che siamo e saremo giudicati per quanto siamo bravi non per quanto siamo belli. In politica c’è un valore etico e non estetico e per me il valore etico è rispondere con i fatti ai bisogni dei cittadini ed è quanto stiamo facendo tutti i giorni. Rispondere a qualche polemica non mi interessa, si va avanti con il sorriso”.
Più provocatoria la risposta dell’eurodeputata Alessandra Moretti: “Siamo state scelte anche perché belle. La Bindi non può sopportare che una donna, oltre ad essere bella, sia anche brava“. Essere belle non può di certo essere una colpa