Nelle ultime settimane i mercati finanziari sono stati interessati da una fase di instabilità; difatti non solo sul comparto azionario, ma anche su quello obbligazionario si è riaffacciata la volatilità: tale situazione non sarebbe preoccupante -né del tutto nuova- visto il periodo dell’anno caratterizzato da bassi volumi di scambio, se non fosse per i crescenti timori, fra gli investitori, per un deterioramento del quadro macroeconomico a livello globale. 

Recentemente diversi dati hanno evidenziato un rallentamento del ciclo espansivo soprattutto nell’Eurozona e in Cina il rischio di uno scoppio definitivo della bolla immobiliare torna a far paura: secondo gli analisti queste circostanze unite alla poca visibilità sulle politiche monetarie delle Banche Centrali potrebbero aver indotto gli investitori a consolidare le performance realizzate negli scorsi mesi sui benchmark azionari.

Il processo di disinflazione delle economie avanzate sta procedendo senza grossi intoppi, tuttavia, anche se le probabilità di essere vicini ad un pivot sui tassi sono elevate, non sapere per quanto tempo il costo del denaro rimarrà sugli attuali livelli rappresenta una grande incognita. Un mercato del credito già in contrazione, sarebbe ulteriormente danneggiato da una fase prolungata di tassi elevati, con tutte le ripercussioni del caso sui bilanci delle aziende

È proprio in attesa di maggior chiarezza sulle guidance delle Banche Centrali che diversi risparmiatori preferiscono destinare al trading di breve termine una parte delle risorse finanziarie allocate nei portafogli di investimento. Un approccio del genere, infatti, consente di cogliere opportunità sugli asset del momento sia che i loro corsi siano orientati al rialzo sia che gli stessi siano orientati al ribasso; senza considerare che l’operatività tattica è fondamentale, per effettuare coperture sui comparti caratterizzati da maggior volatilità nelle asset allocation statiche.

In ogni caso, per capire come muoversi correttamente sui mercati sfruttando al meglio le opportunità che si presentano, può essere utile servirsi degli strumenti messi a disposizione dal web.

Un esempio in tal senso sono i tutorial sul trading online presenti su Tradingonline.me, portale specializzato nella formazione finanziaria che mette a disposizione tutte le risorse necessarie per aiutare i traders a costruire una robusta strategia operativa.

Gli strumenti operativi delle piattaforme di trading

Le migliori guide sul trading online illustrano ai risparmiatori il percorso da intraprendere, per iniziare a speculare in borsa, partendo addirittura dalla selezione degli intermediari finanziari più idonei. Difatti i software, deputati all’esecuzione di strategie di breve termine multidirezionali, dovrebbero avere un’interfaccia grafica, che permetta di analizzare gli asset trattati, e dovrebbero implementare le funzionalità di short selling e di leva finanziaria, per generare valore in qualsiasi contesto di mercato.

Tecnologie di questo tipo presentano non di rado costi di impiego di una certa rilevanza, tuttavia, fruendo dei servizi di intermediari che interfacciano gli utenti con le piazza di scambio internazionali attraverso i circuiti over the counter, è possibile accedere a infrastrutture operative con le caratteristiche appena evidenziate a condizioni estremamente vantaggiose. Naturalmente i soggetti in questione, conosciuti con il nome di broker online, offrono le stesse garanzie delle società attive sui mercati regolamentati, in quanto autorizzati anch’essi dagli Organi di Vigilanza.

Il trading online con i Contratti per Differenza

I broker online mettono a disposizione dei propri utenti piattaforme di trading avanzate, richiedendo l’apertura di un conto: la sottoscrizione del rapporto, così come la sua gestione, è assolutamente a costo zero e gli investitori hanno l’opportunità di iniziare a negoziare in borsa con piccole somme di denaro. I vari asset proposti nel catalogo prodotti sono trattabili attraverso la compravendita dei Contratti per Differenza.

I CFD sono particolari derivati che replicano sinteticamente il prezzo di un sottostante e allo stesso tempo implementano la vendita allo scoperto e il leverage; l’aspetto notevole di tali strumenti finanziari, quindi, è rappresentato dalla possibilità di acquistare o vendere un asset, analizzando preventivamente il grafico delle quotazioni, utilizzando un solo data feed.

Inoltre i Contratti per Differenza permettono di destinare a ciascun trade frazioni di lotti minimi, a prescindere da quale sia il sottostante oggetto dell’operazione.