Michele Santoro ha risposto con fermezza alle critiche dall’esterno dopo la puntata di Servizio Pubblico che ha avuto come ospite Silvio Berlusconi (Servizio Pubblico, puntata 10 gennaio 2013: scontro Berlusconi – Santoro). Ma come giustificherà il presentatore salernitano la decisione di Luisella Costamagna di non fare più parte del team di Servizio Pubblico? Motivo della rottura è stato proprio lo spazio concesso all’ex premier Silvio Berlusconi durante la puntata che ha fatto registrare il  33% di share. Ascolti record che però la trasmissione ha forse pagato in termini di credibilità e che sono costati l’assenza in studio della Costamagna (dopo l’uscita di scena di Sandro Ruotolo, candidatosi con Ingroia).

Certamente saranno contenti alcuni ospiti, che vedevano in lei un personaggio scomodo e antipatico (famoso l’epiteto datogli da Briatore “la maestrina”). In ogni caso la decisione ha una forte valenza come presa di posizione. Luisella Costamagna, così come pare anche il direttore del Tg7 Enrico Mentana, sono rimasti perplessi per l’andamento della trasmissione che non si è limitata al confronto politico democratico ma che ha lasciato piede libero a Berlusconi permettendogli di mettere in piedi un vero e proprio show (con tanto di siparietti trash come il gesto di pulire la sedia su cui sedeva Travaglio).

Sondaggi truccati? Forse ma Berlusconi ne è uscito comunque da vincitore

Forse i sondaggi che hanno visto risalire Berlusconi dopo la partecipazione a Servizio Pubblico sono veramente manipolati come ha lasciato intendere Santoro ma è innegabile che l’opinione pubblica generale è quella che l’ex Presidente del Consiglio sia uscito vincitore da un’arena che avrebbe dovuto metterlo in difficoltà. Arduo pensare che personaggi preparati come Santoro e Travaglio, che sull’antiberlusconismo hanno basato la loro carriera, non disponessero degli strumenti adatti per costringerlo a calare la maschera. Non averlo fatto, e limitarsi ad affrontarlo su temi sui quali Berlusconi ha imparato a memoria la filastrocca da rispondere, è quindi una scelta cosciente.

Critiche alle Santorine dopo la puntata: ma la Costamagna non ci sta

La Costamagna inoltre si è detta molto risentita per non aver avuto spazio nel confronto: in effetti in puntata l’abbiamo vista fare una sola domanda al Cavaliere. E lei nei panni della bella statuina ci sta evidentemente stretta. Del resto la Costamagna non è giovane e coccolata da Zio Michele come Giulia Innocenzi, aspramente criticata da Aldo Grasso per l’intervento saccente e privo di efficacia che ha finito per rendere quasi simpatico Berlusconi. La bionda collaboratrice era già assente nella puntata precedente ma Santoro aveva taciuto le vere motivazioni: in molti ora che il divorzio è ufficiale si aspettano un suo commento nella prossima puntata di Servizio Pubblico.

Luisella Costamagna nuova presentatrice di Agorà?

In molti già fanno il suo nome come prossima conduttrice di Agorà che ripartirà a marzo ed è ancora in cerca di un presentatore visto che Andrea Vianello ha assunto la direzione di Rai3. Lei per il momento nega qualsiasi contatto o progetto televisivo in cantiere nell’immediato. La sua presa di posizione non è quindi giustificata dalla consapevolezza di avere altre strade aperte: è stato un rischio ponderato e calcolato perché ci sono compromessi ai quali non si può scendere, neppure in nome del dio Auditel. Intanto Luisella Costamagna ha dimostrato che la Carfagna si sbagliava quando l’aveva accusata di avere anche lei un suo Silvio, ovvero Santoro.