La banconota più bella del mondo è quella da 10 franchi svizzeri. A dirlo la classifica redatta dall’International Bank Note Society (IBNS), un’organizzazione che si occupa della divulgazione delle banconote. La vincente del Bank Note of the Year Award 2017 mostra due mani con due bacchette da direttore d’orchestra e una mappa delle ferrovie svizzere con un orologio che sta ad indicare la puntualità dei sistemi svizzeri ma anche l’arte orologiaia del paese. Secondo posto per la banconota da 10 sterline della Royal Bank of Scotland dedicata a Mary Somerville, astronoma e matematica.

Le banconote più belle del mondo

La Svizzera ha vinto il premio per la banconota più bella, quella ibrida in polimero che raffigura l’orologio e il sistema ferroviario ha praticamente sbaragliato la concorrenza seguita subito dopo dalla banconota della Royal Bank of Scotland. La classifica stilata dall’International Bank Note Society tiene conto di decine di banconote che vengono sottoposte all’attenzione degli esperti e poi votate, solo lo scorso anno erano state prodotte 170 banconote con nuove grafiche. Oltre alla svizzera, figurano anche la banconota da 7 dollari delle Fiji con la squadra di rugby, la banconota da 100 corone della Norvegia che mostra una nave vichinga e la banconota da 40 franchi di Gibuti che raffigura uno squalo balena. Tra le più belle anche la banconota da 10 dollari del Canada che mostra i suoi paesaggi stupendi in una sorta di trittico. 

Italiani ancora affezionati al contante

La classifica stilata dall’International Bank Note Society vuole essere un tributo alla grafica delle banconote, come già anticipato quasi tutte nuovissime, da collezione. Mentre il mondo va verso l’utilizzo massiccio della moneta elettronica e i pagamenti con carta di credito, il nostro paese rimane ancora legato al contante. Secondo l’Abi sono aumentati i pagamenti con bonifici bancari, che hanno registrato un +109%.

Negli ultimi 10 anni sono anche aumentati a dismisura i pagamenti con carta, la “strisciata” è arrivata alla cifra di 3 miliardi contro i poco più di 625 milioni del 2005. L’Italia, però, resta un paese ancora ancorato alla tradizione del contante da tenere in tasca rispetto ad altri paesi come la Svezia dove, ad esempio, soltanto il 2% dei pagamenti viene effettuato con contanti, così come gli Usa che hanno il primato dei paesi cashless per antonomasia. 

Tutte le banconote si possono vedere sul sito della International Bank Note Society.

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