L’universo delle criptovalute interessa sempre più persone in Italia, dopo l’esplosione di Bitcoin nel 2017, la moneta virtuale più conosciuta, e le performance da record di tante altre criptomonete, su tutte Ethereum e Ripple. Le ultime notizie, di cui vi rendiamo conto nel nostro approfondimento quotidiano sulla top 10 delle criptovalute, non sono così positive da invogliare ad un investimento. In realtà, ciò che sta succedendo in questi giorni non è un qualcosa di nuovo. Gli addetti ai lavori sanno bene che il mercato delle criptovalute è estremamente volatile, dunque sono abituati a cambiamenti repentini, sia in positivo che in negativo.

E’ innegabile invece che la criptomoneta possa rappresentare il futuro del denaro, in uno scenario neanche così tanto distante come saremmo portati a credere inizialmente. Per questo motivo vi forniamo una mini guida su come investire in criptovalute, ipotizzando l’acquisto di Ethereum, il cui valore oggi si attesta a 1.225,18 dollari.

Investimento con un Exchange

Se si sceglie di investire in una criptovaluta, la prima opzione è rappresentata da una piattaforma denominata Exchange, dove si può acquistare la criptomoneta per la quale si è mostrato un certo interesse nelle settimane precedenti all’operazione. Il consiglio è di affidarsi ad una piattaforma sicura, vista l’attenzione sempre più crescente intorno al mondo delle monete virtuali.

Il più famoso Exchange che consente di investire in valuta digitale è Coinbase, lo stesso che qualche giorno fa ha indirettamente danneggiato Ripple, chiudendo di fatto le porte ad un futuro ingresso della criptomoneta di Chris Larsen sull’Exchange più conosciuto al mondo. Su Coinbase si possono acquistare Bitcoin, Ethereum e Litecoin, un’altra moneta virtuale non conosciuta al grande pubblico ma che sta aumentando negli ultimi mesi in maniera considerevole la sua capitalizzazione azionaria (market cap). Il sito ufficiale è www.coinbase.com. E’ disponibile anche in lingua italiana. Tre, fondamentalmente, i passi da seguire.

  1. Registrazione: In questa fase viene creato il proprio portafoglio in valuta digitale, dove sarà conservata la criptovaluta acquistata.
  2. Conto corrente o carta di credito: l’Exchange vi chiederà di collegare il vostro conto corrente o carta di credito al portafoglio in valuta digitale, in modo da convertire nella propria moneta quanto si ha nel portafoglio.
  3. Acquisto: banalmente, il terzo e ultimo processo da compiere è l’acquisto della criptomoneta. Scegliendo Coinbase, ricordiamo, si hanno a disposizione soltanto Bitcoin, Ethereum e Litecoin.

Fare trading online con i CFD

L’alternativa per investire in criptomonete è rappresentata dalle piattaforme di trading, dove non si possiede “materialmente” la criptomoneta ma ci si affida ad un broker e si inizia a fare trading online con i CFD, vale a dire i contratti di differenza. Così come per la piattaforma Exchange, anche in questo caso risulta importantissima la scelta del broker. Non solo deve essere affidabile, autorizzato e regolamentato dalle istituzioni europee, ma deve anche presentare commissioni basse, se non gratuite nella maggior parte dei casi.

Tra i migliori broker vengono citati spesso eToro, Plus500 e IQ Option. Con eToro si ha la possibilità di “copiare” i migliori grazie al Social Trading. Occorre però specificare che il broker in questione richiede un deposito minimo da 1.000 euro, mentre fino allo scorso anno l’importo era fissato a 100 euro. Su IQ Option invece è sufficiente un deposito minimo di importo pari a 10 euro per iniziare a fare trading con i CFD, anche se a differenza di eToro non riconosce come metodo di pagamento Paypal.

Una volta che vi sarete registrati e avrete aperto il vostro conto collegando il conto corrente o carta di credito, potrete decidere di investire su una criptovaluta a vostra scelta, aprendo una posizione al rialzo (acquistando) o al ribasso (vendendo). Nel primo caso, si pensa che la criptovaluta cresca di valore.

Se ciò accade realmente, si va a profitto. Nel secondo caso, aprendo una posizione “ribassista”, si specula sul ribasso del valore della criptomoneta. Se c’è un calo, si va a profitto. In caso contrario, si perde. Se si è in profitto e si sceglie di prelevare l’importo guadagnato, si deve prima chiudere la posizione, per poi procedere alla richiesta.

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