Il 2020 volente o nolente ha segnato la vita di ogni essere umano sulla terra, un anno di stravolgimenti, la pandemia del Covid ha segnato un nuovo capitolo della storia dell’umanità su ogni fronte. Il campo economico non è stato risparmiato, ondate di chiusure, imprenditori sul baratro e licenziamenti mentre tutte le principali piazze d’affari segnavano indici in crollo a 2 cifre cose a cui si assiste raramente. 

 

Noi siamo tutti i giorni sui mercati in prima linea, e assicuro che assistere in diretta alla paura sui mercati, durante quei primi giorni in cui il mondo si stava fermando è stato quasi spettrale.

 Nessuno comprava, orde di venditori cercavano di liberarsi di tutti gli asset di qualsiasi natura. Non era un crash sistemico come quello del 2008, nei numeri che si illuminavano si leggeva il terrore di incertezza di un domani che non si conosceva. Petrolio sotto zero, oro in crollo, azioni in crollo, crypto in crollo, in un primo istante sembrava la fine del mondo.

 

Ma il 2020 nel campo del trading verrà ricordato anche per altro, una pratica antichissima ma che con l’amplificazione dei social media e la facilità di accesso ai mercati ha avuto risvolti mai visti prima. Sto parlando del caso Gamestop in particolare, e di Reddit, un’arma potentissima quanto pericolosa, ma partiamo dall’inizio e cerchiamo di spiegare in modo semplice un caso che verrà studiato a lungo. Tutti ne hanno parlato ma cos’è successo realmente?

 

Il caso Gamestop è “correlato” volendo parlare in gergo, ai discorsi affrontati settimana scorsa sullo short selling, sugli hedge fund e su Robinhood, ognuno ha un suo posto in questa storia. La dinamica per entità e volumi è probabilmente senza precedenti, una prova di rivolta da parte dei piccoli retail che ha causato non pochi problemi agli squali di Wall Street, una vendetta con un retrogusto amaro, quasi a dire “Ci siamo anche noi”, ma si sa, il trading è una professione seria e non ci si improvvisa trader, alla fine di questa storia a guadagnare sono stati in pochi.

 

La sfida seppur drogata era sempre Davide contro Golia, tra un retail e un professionista se vogliamo escludere le competenze, l’esperienza, le strumentazioni e i capitali praticamente illimitati a un occhio umano c’è una differenza che tra tutte ha colpito di più. Le emozioni, un professionista sa come gestirle, un retail no, ed ecco che entra in una montagna russa di sensazioni, passa dall’euforia dei guadagni alla depressione da ribasso, e quando le emozioni prendono il sopravvento purtroppo la fine è certa, e in questo caso si è fatto molta leva sulle emozioni di purtroppo ludopatici che cercavano il brivido e che hanno perso tutto.

 

Ma torniamo agli eventi pratici, abbiamo assistito a una vera e propria battaglia, alcuni investitori istituzionali tra cui Melvin Capital con in gestione circa 13 miliardi hanno visto l’opportunità come tanti altri di bersagliare con vendite allo scoperto Gamestop e altri titoli già in difficoltà pre covid ma che avevano poche speranze di sopravvivere alle chiusure così da farne profitto.

 

Tutto sarebbe andato in porto come succedeva in passato se non fosse stato per Reddit un social che spopola negli USA, riuniti sul forum “WallStreetBets” hanno deciso di acquistare in massa le azioni Gamestop sia in maniera diretta che avvalendosi di opzioni, inizialmente quando il tutto era ancora piccolo si leggevano le reali motivazioni che spingevano a fare tutto ciò, il classico gruppo di scappati di casa su un forum che erano rimasti incastrati in un titolo e per tirarsene fuori hanno cominciato a fomentare masse di ludopatici al grido di mandare un messaggio forte e chiaro ai grossi squali.

 

Agendo all’unisono hanno spinto il prezzo del titolo alle stelle causando perdite ingenti agli hedge fund, e vedendo che si guadagnava hanno continuato ad aizzare la folla fomentata su altri titoli tra cui Blackberry, Amc, American Airlines per spostarsi su Argento e Crypto, tutto ciò dimostra che le intenzioni non erano per nulla etiche, un gruppo di persone ha soltanto fiutato l’affare e ha portato alla rovina tantissime famiglie, su questo bisognerebbe riflettere, non c’è nulla di etico nel manipolare il mercato, si tratta di aggiotaggio, ho visto acclamare questi piccoli trader ma vi assicuro che la maggior parte di loro è più povera di prima, mentre la bolla si gonfiava gli ultimi che sono entrati hanno visto azzerare il capitale.

 

Le azioni di Gamestop hanno toccato un minimo in area 2,57 al momento dello short squeeze sono arrivate in area 483 dollari. Ma cos’è lo short squeeze? Ipotizziamo di aver venduto allo scoperto come nel caso degli hedge fund grosse quantità di Gamestop all’inizio dell’anno quando il prezzo era di circa 20 dollari, quando il prezzo spinto dai piccoli retail di reddit ha cominciato ad impennarsi, i grossi fondi hanno dovuto “ricoprirsi” in fretta dallo scoperto, ovvero comprare azioni. Con le quantità che avevano loro in mano, considerando gli acquisti spinti da reddit, e tutti gli altri fondi che hanno fiutato l’affare e si sono buttati per sfruttare il “momentum”, l’eccesso di domanda accelera la salita sempre di più e diventa un cane che si morde la coda. Lo short squeeze dell’anno è servito. Ma perché è un caso così particolare?

 

È forse la prima volta in cui retail sono riusciti a causare perdite enormi a fondi di grandi dimensioni. Fate attenzione alla frase “causare perdite enormi”, non arricchirsi, le persone che si sono arricchite in questa storia sono state altre, coloro che hanno fomentato, gli azionisti di Gamestop, l’azienda stessa per un breve periodo e i trader professionisti che avevano una strategia, che avevano esperienza e che sapevano come gestire la situazione.

Tutti gli altri retail sono state carne da macello aggirata e mandata in trincea.

 

In ogni caso ha portato a dei cambiamenti e a delle valutazioni da fare, la finanza che conta ha preso coscienza che il potere dei social media può essere distruttivo, tanto da far cambiare approcci di investimento ad alcuni fondi come Citron Research che ha deciso di concentrarsi sulle aziende a grosso potenziale di crescita piuttosto che a quelle in difficoltà. O la creazione di nuovi strumenti di analisi basata sui sentiment dei social media. Il caso Gamestop solleva sicuramente tanti interrogativi su molte situazioni, ma resta il fatto che il trading è un gioco a somma zero, dove uno guadagna, uno perde e non c’è nulla di etico nel manipolare il mercato e raggirare le persone.

 

Alessandro Moretti e Danilo Zanni, Io Investo