La pandemia di coronavirus ha provocato lo stop forzato e la cancellazione di numerose cerimonie, a partire dai matrimoni. Da marzo ad oggi sono state cancellate migliaia di cerimonie di nozze con tutte le conseguenze negative per il business che gira intorno: ristoranti, catering, fotografi, fiorai, abiti, viaggi di nozze e via dicendo. 

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Cosa cambia per i matrimoni, ok alle cerimonie ma con regole

Molte coppie hanno direttamente rimandato la data del matrimonio al prossimo anno, altri non hanno rinunciato sposandosi solo in Comune e senza pranzi sfarzosi con centinaia di invitati.

Secondo una stima dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat, sono state rimandate 60mila cerimonie colpendo 80mila aziende ma dal 15 giugno si è mosso qualcosa anche per i matrimoni. D’ora in avanti, infatti, in Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio e Puglia (in Toscana e Sicilia era già possibile da qualche giorno) è possibile tornare ad organizzare cerimonie ma rispettando alcune regole. 

Prima di tutto bisognerà assicurare sempre il distanziamento sociale di almeno un metro tra gli ospiti, c’è sempre l’obbligo di mascherina negli spazi interni e bisognerà conservare l’elenco degli ospiti invitati per i successivi 14-30 giorni. Nelle linee guida della Conferenza delle Regioni si legge che è necessario «riorganizzare gli spazi al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita». In pratica saranno favoriti gli spazi esterni mentre per quelli interni, i tavoli dovranno rispettare specifiche distanze. La mascherina andrà indossata ogni volta che gli invitati dovranno alzarsi in piedi o spostarsi dal tavolo. 

Cambia anche il buffet

Cambiamenti anche per i buffet, dove si dovrebbe evitare che gli invitati tocchino le pietanze, in questo modo i buffet dovrebbero essere riorganizzati con il personale incaricato a servire anche i piatti dei rinfreschi a meno di non fare uso della modalità self-service con prodotti confezionati in monodose.

Dovranno essere garantite anche la pulizia e la disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.

Restano valide le regole per le cerimonie in Chiesa, dove i presenti dovranno indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro. Durante la festa al ristorante invece, i balli dovranno essere riorganizzati rispettando la distanza di due metri. Insomma, cerimonie al via ma con qualche cambiamento.

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