Il tema del rincaro dei prezzi di mascherine e igienizzanti con l’emergenza coronavirus continua a tenere banco soprattutto dopo che l’Antitrust ha deciso di vederci chiaro su Amazon ed Ebay, in seguito alle segnalazioni che sulle loro piattaforme erano presenti annunci ingannevoli con aumenti di prezzi esagerati. 

L’Antitrust vuole vederci chiaro

In particolare, durante le ultime settimane, sulle due note piattaforme di e-commerce, in tanti hanno segnalato annunci per mascherine mediche, gel e altri prodotti igienizzanti a prezzi stratosferici o con informazioni ingannevoli che ha spinto L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ad avviare due istruttorie.

Anche Altroconsumo aveva segnalato descrizioni totalmente fuorvianti su alcuni prodotti che venivano descritti dai venditori terzi come efficaci per evitare il contagio mentre in realtà non rispettavano le indicazioni sanitarie. Ad esempio, l’associazione aveva comunicato rincari del 652% per le mascherine e del 1900% per saponi e gel igienizzanti. Gli italiani spaventati dall’emergenza e spesso in panico per l’impossibilità di trovare le tanto richieste mascherine, hanno erroneamente acquistato anche quelle sprovviste di filtro che venivano vendute garantendo la stessa protezione di quelle Ffp2 e Ffp3Sempre Altroconsumo aveva segnalato il caso dell’Oil of Oregano, in vendita sul sito Supersmart.com che sul sito veniva appunto descritto come un olio in grado di eliminare il coronavirus, cosa non vera. 

Alla fine l’Antitrust ha deciso di indagare, anche a seguito dei numerosi reclami contro i prezzi eccessivi praticati. L’autorità garante della Concorrenza e del Mercato vuole vederci chiaro e quindi ha avviato due istruttorie contro Amazon Italia Customer Service, Amazon Eu e Amazon Service Europe, ed eBay Italia ed eBay Gmbh per il gruppo di commercio elettronico come riporta Il Corriere, ma ha comunicato che indagherà anche su altre piattaforme. Nel frattempo Amazon aveva annunciato di aver cancellato tutti gli annunci incriminati.

 

Le segnalazioni di Codici

Anche Codici ha segnalato una sorta di sciacallaggio sulle mascherine. Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ha  spiegato a tal proposito: “Stiamo ricevendo segnalazioni da parte di cittadini che pagano cifre esorbitanti per una mascherina. Abbiamo casi di rincari che arrivano addirittura al 1500% ed anche proteste per chi ha fatto un acquisto presso un rifornitore ufficiale e si è visto negare lo scontrino dal titolare.Invitiamo i consumatori a segnalarci aumenti ingiustificati dei prezzi e comportamenti scorretti da parte dei professionisti” La paura insomma è quella di alimentare una sorta di mercato nero o la volontà di far crescere ancora i prezzi. Qualunque segnalazione può essere inviata all’indirizzo email [email protected].

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