L’inchiesta realizzata dall’Espresso rivela che la cannabis potrebbe essere il futuro dell’economia. Il modello sarebbe quello della Catalogna dove nel giro di pochi anni sono nati dei club dove si può trovare la marijuana. Secondo gli esperti della finanza internazionale la Catalogna si troverebbe infatti al centro della weed economy ovvero dell’economia dell’erba che, portata a galla, frutterebbe miliardi di euro.

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Cannabis legale sarà il futuro dell’economia con un indotto d’oro?

La cannabis nel corso degli anni è stata sempre proibita ma la sua legalizzazione potrebbe togliere profitti alle mafie e diventare un indotto d’oro per lo Stato.

Proprio per questo negli Stati Uniti d’America negli ultimi anni sono state approvate delle leggi che consentono di commerciare e di coltivare la marijuana. Nel Nord America, ad esempio, dove il mercato della cannabis è più ricco, tale politica non solo ha tolto soldi alle mafie ma ha creato dei nuovi posti di lavoro ed ha aumentato anche le entrate fiscali. Ciò è confermato dalla Arcview Market Research che ha sviluppato di recente una ricerca. I dati comunicano che lo scorso anno la cannabis ha fatturato 6,7 miliardi di dollari e ha fornito un impiego regolare ad oltre centomila persone.

Secondo i dati forniti poi dall’agenzia dell’Onu che si occupa di contrastare i trafficanti di droga, in tutto il modo coloro che fumano la marijuana sono oltre 182 milioni, dati che crescono di anno in anno per cui i profitti del mercato nero dell’erba crescono a dismisura.

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Cannabis legale, il business del futuro

Adesso anche la Catalogna è scesa in campo per la completa liberalizzazione della cannabis e, secondo uno studio fatto dalla federazioni locale delle associazioni, i club nei quali è possibile trovarla danno lavoro a circa tremila persone.

A differenza dell’America, però, in Catalogna vi sono dei rischi ad intraprendere tale attività in quanto è un settore ancora non legalizzato appieno.

La legislazione spagnola tollera l’uso di tale sostanza e ne permette il consumo anche condiviso però in luoghi privati e proprio per questo molte persone in Catalogna hanno iniziato a creare delle associazioni tra soci per coltivare e fumare la cannabis. A luglio, poi, il Parlamento della Catalogna ha approvato una proposta di legge popolare che riconosce i club cannabici come delle associazioni no profit con una quantità di erba coltivabile pari a 150 chili e quella consumabile da un socio pari a 60 grammi. Ora però il problema è capire se il Tribunale Costituzionale boccerà tale norma.

Fatto sta che il business che ruota intorno alla cannabis cresce sempre più sopratutto in Olanda, Slovenia, Belgio ed Austria. Anche in Italia, ad esempio, la EasyJoint che è un’azienda che distribuisce ed imbusta l’erba light prodotta da Canapa Info Point ha potuto contare su numeri impressionanti. In una sola settimana, infatti, sono stati distribuiti quaranta chili di erba light con un grammo che costa intorno ai 5 euro e quindi ad un prezzo inferiore a quello del mercato non legale.