Tra sabato 27 e domenica 28 marzo cambia di nuovo l’ora e torna quella legale. Lo spostamento delle lancette avverrà alle 2 e questo vorrà dire che dal 28 marzo farà notte un’ora dopo rispetto ad adesso e di conseguenza si accenderà la luce più tardi.

Vantaggi e svantaggi dell’ora legale

Fino al 31 ottobre sarà in vigore l’ora legale, forse l’ultima volta visto che da tempo si discute della possibilità di eliminare l’ora legale e tenere solo quella solare in tutti i paesi.

Dal 2018 la Ue è divisa sui possibili vantaggi dell’ora legale. Il Parlamento Europeo aveva approvato una risoluzione che prevedeva l’abolizione per i paesi membri di cambiare ora due volte all’anno e l’85% degli intervistati si diceva favorevole all’abolizione del cambio ora, una decisione che dovrebbe arrivare entro aprile, anche se il Governo Conte, aveva deciso di mantenere il doppio orario a differenza di altri paesi europei che invece passeranno ad un orario unico per tutto l’anno.

In Francia, ad esempio, si è deciso di tenere solo l’orario estivo per tutto l’anno. In ogni caso, la discussione verte ormai da tempo su due punti fondamentali: quanto davvero fa risparmiare il cambio ora e quanto impatta sulle abitudini delle persone.

I dati di Terna e i punti ancora da chiarire

Secondo Terna, dal 2004 al 2020 l’ora legale ha fatto risparmiare alle famiglie 1,7 miliardi di euro grazie ai minori consumi. La società, in una nota, ha chiarito “Avremo impatti positivi per il sistema energetico dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico”.
Durante il 2020 un ruolo importante lo ha avuto il calo dei consumi energetici legati alla pandemia ma sicuramente già nel 2021 si attende un recupero. Sempre secondo Terna, dal 2004 al 2020, l’ora legale ha determinato un minor consumo di elettricità di circa 10 miliardi di kilowattora nel periodo che va da aprile ad ottobre.

L’ora legale, in sostanza, è fondamentale per ritardare l’accensione delle lampadine durante le ore serali quando ormai le attività lavorative volgono al termine.
In merito all’impatto sulle abitudini delle persone, anche in questo caso è stato più volte dimostrato che il cambio orario ha delle conseguenze sul piano fisico nei giorni successivi al cambio mentre rimarrebbe fondamentale uniformare l’orario tra i vari paesi europei anche per non creare difficoltà agli autotrasportatori che avrebbero a che fare con orari diversi in ogni paese con pesanti conseguenze logistiche.

Vedi anche: Abolizione ora legale, Italia dice no: perché sarà mantenuta e cosa cambia

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