L’inchiesta in corso è nata da un esposto del candidato al Consiglio regionale del Lazio di Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, Gianfranco Mascia. Silvio Berlusconi nel 2012, in piena campagna elettorale, inviò a tutti gli italiani una lettera con la quale prometteva , in caso di vittoria del Pdl e dei suoi alleati, non solo la cancellazione dell’odiata tassa sulla prima casa, ma anche il rimborso di quanto pagato di Imu nel corso del 2012. Il reato che è stato ipotizzato è quello di truffa ai danni degli italiani e la violazione dell’articolo 97 del testo sulla legge elettorale, quello che parla appunto del voto di scambio.

La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del procedimento, asserendo che l’invio della lettera non va preso come un voto di scambio ma semplicemente come propaganda elettorale. A decidere sarà ora il Gip.