Con un comunicato pubblicato il 16 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato un’importante novità in materia di dichiarazioni di successione: per le successioni aperte a partire dal 1° gennaio 2025, è ora disponibile un applicativo aggiornato che calcola automaticamente l’imposta di successione da versare all’Agenzia delle entrate.
La funzionalità è integrata nel servizio “Successioni web” e consente, durante la compilazione del quadro EF, di ottenere il calcolo dell’imposta dovuta, tenendo conto di franchigie e aliquote previste dalla normativa vigente. L’importo, ripartito tra eredi e legatari, viene mostrato in un prospetto riepilogativo, stampabile e collegato direttamente al sistema F24.
La novità è strettamente legata all’entrata in vigore del c.d. principio di autoliquidazione dell’imposta: non è più l’ufficio a calcolarla ma direttamente gli eredi o chi per loro.
Il principio di autoliquidazione dell’imposta di successione
Il nuovo meccanismo si fonda su una modifica strutturale al Testo unico delle successioni e donazioni (TUS), che ha introdotto, per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025, l’obbligo per gli eredi di autoliquidare l’imposta di successione.
Questo significa che, una volta compilata e trasmessa la dichiarazione di successione, non si riceverà più – come accadeva in passato – l’avviso di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Sarà il contribuente stesso, invece, a calcolare l’imposta dovuta, a versarla tramite modello F24 e a conservare copia della ricevuta.
L’importo va determinato applicando franchigie e aliquote previste dal TUS, in funzione del rapporto di parentela e della quota ereditaria.
Il sistema permette di scegliere tra:
- versamento in un’unica soluzione;
- pagamento rateale (fino a 8 o 12 rate) se l’imposta supera i 1.000 euro, a condizione che venga versato almeno il 20% dell’importo dovuto entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione.
Per importi fino a 20.000 euro, è possibile optare per un massimo di 8 rate trimestrali di pari importo; per importi superiori a 20.000 euro sono ammesse 12 rate trimestrali di pari importo.
Anche i termini sono stati precisati: il pagamento dell’imposta dovrà avvenire entro 90 giorni dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione di successione.
Esempio: se la successione si è aperta il 10 aprile 2025, la dichiarazione deve essere presentata entro il 10 aprile 2026, e l’imposta (o l’acconto) deve essere versata entro il 9 luglio 2026.
Il sistema di autoliquidazione, se da un lato responsabilizza i contribuenti, dall’altro comporta anche un cambio di approccio per l’Amministrazione finanziaria: l’Agenzia effettuerà solo controlli successivi, con eventuale richiesta di documentazione o rettifica dell’imponibile.
L’autoliquidazione ammette comunque il ravvedimento dell’imposta di successione.
Dichiarazione di successione. Il calcolo è automatico (comunicato stampa Agenzia delle entrate)
Per agevolare gli adempimenti derivanti dal nuovo sistema, l’Agenzia delle Entrate ha potenziato l’applicativo Successioni web:
rendendo disponibile una funzionalità che calcola in automatico l’imposta all’interno del quadro EF del modello.
La novità resa nota con apposito comunicato stampa sulla dichiarazione di successione interessa solo le successioni aperte dal 1° gennaio 2025. Mentre per quelle precedenti continueranno ad applicarsi le vecchie regole con liquidazione da parte dell’ufficio.
L’applicativo è accessibile con SPID, CIE o CNS e guida passo passo l’utente nella compilazione della dichiarazione.
Tra le migliorie introdotte:
- calcolo automatico delle imposte di successione, ipotecaria, catastale e bollo, con totale riepilogativo;
- possibilità di salvare o stampare un prospetto riepilogativo, con la ripartizione dell’imposta per ciascun erede, legatario o chiamato all’eredità;
- dialogo diretto con il sistema F24, per generare in automatico il modello di pagamento;
- possibilità di richiedere contestualmente le volture catastali in presenza di immobili, senza ulteriori adempimenti.
La dichiarazione può comunque essere presentata anche: tramite intermediario abilitato (CAF o professionista), presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Deve essere ricordato che la scadenza per la presentazione della dichiarazione è fissata a 12 mesi dalla data di apertura della successione. Che di norma coincide con la data del decesso.
Per i residenti all’estero, in caso di impossibilità tecnica a utilizzare i canali online, è ammessa la presentazione cartacea con invio via raccomandata all’ufficio territorialmente competente.
Riassumendo
- Nuovo applicativo per successioni dal 2025. L’Agenzia delle Entrate ha rilasciato un aggiornamento del servizio “Successioni web” che calcola automaticamente l’imposta da autoliquidare per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025.
- Calcolo integrato nel quadro EF. Il sistema determina l’imposta direttamente in fase di compilazione della dichiarazione, applicando franchigie e aliquote del TUS, e genera un riepilogo per ciascun erede.
- Pagamenti facilitati con F24. Il prospetto è collegato al sistema F24 per il pagamento immediato, sia in unica soluzione che in forma rateale, se l’imposta supera i 1.000 euro.
- Dichiarazione più veloce e autonoma. Gli uffici non liquidano più l’imposta: il contribuente presenta la dichiarazione online e autogestisce il versamento, con controlli da parte dell’Agenzia solo successivamente.
- Volture catastali incluse e ricevute digitali. Il servizio permette di richiedere anche le volture catastali, e produce ricevute telematiche e copia conforme utili per operazioni bancarie o notarili.
