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Oggi: 05 Dic, 2025

Detrazioni sanitarie al sicuro anche senza scontrini: il documento che ti salva

Le spese sanitarie si possono detrarre anche senza scontrini grazie a questo documento che permette di mettersi al sicuro in caso di controlli.
4 mesi fa
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spese sanitarie
Foto © Pixabay

Detrazioni sanitarie al sicuro anche senza scontrini. Come canta Fabrizio Moro con il brano Non è una canzone: “Vivo in un’ipotesi esistenziale, sono condannato all’evasione fiscale. Comunicare comunicare, questa è la parola in cui confido per salvare una generazione, forse anche due, forse tre”.

Quando si parla di fisco e agevolazioni, d’altronde, la parola chiave è proprio comunicare correttamente.

A tal proposito è bene sapere che per le detrazioni sanitarie non è sempre necessario conservare montagne di scontrini e ricevute. Questo perché esiste un documento ufficiale che consente di ottenere i benefici fiscali in totale sicurezza e di affrontare eventuali controlli senza preoccupazioni.

Ma di quale si tratta? Entriamo nei dettagli e vediamo come funziona.

Detrazioni sanitarie al sicuro anche senza scontrini: il documento che ti salva

La dichiarazione dei redditi 2025 porta con sé scadenze fiscali importanti da tenere bene a mente. Basti pensare che quest’anno il termine per l’invio del modello 730 è fissato al 30 settembre 2025, mentre per il modello Redditi Persone Fisiche la scadenza ufficiale è il 31 ottobre 2025. Rispettare queste date è fondamentale per evitare sanzioni, interessi e possibili accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.

La dichiarazione non riguarda solo i redditi percepiti, ma rappresenta anche un’importante opportunità per ridurre le tasse grazie alle detrazioni fiscali. Tra le voci più rilevanti rientrano le spese sanitarie che consentono di alleggerire l’imposta dovuta. Per ottenere il beneficio fiscale non sempre servono gli scontrini, poiché esiste un documento ufficiale in grado di sostituirli. Ma di quale si tratta? Ebbene, come si evince dalle FAQ del 17 luglio 2025 dell’Agenzia delle Entrate:

“Con riferimento alle spese sanitarie indicate nella dichiarazione dei redditi (modello 730 e/o modello Redditi Persone fisiche), il prospetto di dettaglio delle spese sanitarie disponibile nel Sistema Tessera Sanitaria può essere conservato ed esibito in alternativa ai singoli documenti di spesa (scontrini, ricevute, fatture, ecc.), purché accompagnato da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui si attesta che tale prospetto corrisponde a quello scaricato dal Sistema Tessera Sanitaria, come precisato nella circolare n. 14/E del 19 giugno 2023, richiamata nelle istruzioni per la compilazione dei modelli 730 e Redditi Persone fisiche. Resta fermo che se la detrazione spetta solo in presenza di determinate condizioni soggettive, il contribuente è tenuto a conservare ed esibire la relativa documentazione”.

Come ottenere il prospetto delle spese sanitarie e quando servono comunque gli scontrini

Per utilizzare il prospetto delle spese sanitarie al posto degli scontrini è sufficiente accedere al portale del Sistema Tessera Sanitaria tramite SPID, CIE o CNS.

E scaricare il riepilogo delle spese sostenute nell’anno di imposta di proprio interesse. Questo documento riporta in modo dettagliato le informazioni già comunicate da farmacie, medici e strutture sanitarie.

Tuttavia è bene ricordare che in alcuni casi non basta il prospetto. Ad esempio quando la detrazione dipende da condizioni particolari, come invalidità, disabilità o spese per familiari a carico, l’Agenzia delle Entrate può richiedere della documentazione integrativa, quali certificati medici, prescrizioni o ricevute originali.

Per questo motivo, anche se il sistema semplifica la gestione delle detrazioni, è sempre consigliabile conservare almeno i documenti più rilevanti, in modo tale da essere pronti in caso di verifiche.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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