Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

Cosa succede al mio investimento alla scadenza se compro il BTp agosto 2026?

Il Tesoro ha da poco emesso un BTp con scadenza 1 agosto 2026, nuovo "benchmark" a 5 anni. Ecco cosa accade all'investimento.
4 anni fa
1 minuto di lettura
BTp 2026

La scorsa settimana, il Tesoro ha collocato sul mercato nuove obbligazioni di stato a 5 anni per un importo di 4,5 miliardi di euro, a fronte di richieste per 5,8 miliardi. Si tratta del BTp 1 agosto 2026 e cedola 0% (ISIN: IT0005454241). Il titolo è stato prezzato a 99,91 centesimi, cioè leggermente sotto la pari, per cui ha esitato un rendimento appena positivo: 0,02%. A fine giugno, il precedente collocamento del BTp aprile 2026 aveva visto il rendimento lordo attestarsi allo 0,12%.

Il buon clima attorno ai nostri titoli di stato prosegue, sostenuto dall’ottimismo dei mercati verso la capacità di ripresa dell’economia italiana. Il nuovo BTp 2026 già saliva a una quotazione di 100,49 al termine della prima seduta di venerdì scorso: +0,6%, mentre il rendimento è arrivato a scendere al -0,1%.

Oggi, invece, sul MoT di Borsa Italiana si vende esattamente alla pari (100). Ne consegue che in queste ore il rendimento alla scadenza sia esattamente zero.

BTp 2026 e rischio inflazione

Ha senso comprare il BTp 2026 per non incassare neppure un euro di cedola e alcuna plusvalenza tra 5 anni? In effetti, stando così le cose sarebbe meglio ripiegare su asset più remunerativi o rimanere liquidi in attesa che i rendimenti dei BTp salgano e che, di contro, i prezzi scendano, compresi della nuova scadenza appena emessa. Tra l’altro, monitorando il BTp Italia 21 maggio 2026 e cedola 0,55% (ISIN: IT0005332835), notiamo come il rendimento di questo bond sia oggi del -0,64%. Questo ci farebbe intendere che da qui ai prossimi 5 anni il mercato si aspetti un tasso d’inflazione molto basso, cioè di neppure due terzi di punto percentuale.

Resta il fatto che l’inflazione cumulata nell’arco del quinquennio supererebbe il 3%, a fronte di un rendimento complessivo nullo.

Pertanto, saremmo di fronte a un investimento in perdita per il capitale impiegato in termini reali. E se il mercato stesse sottovalutando il rischio d’inflazione, il BTp 2026 risulterebbe ancora più dannoso per l’investimento. Ad esempio, se la BCE riuscisse sin d’ora a centrare stabilmente il target d’inflazione al 2%, da qui alla scadenza perderemmo il 10% reale. I prezzi dovranno inevitabilmente abbassarsi per rendere il bond appetibile o anche solo per consentirci di non snobbarlo.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

sul tema OBBLIGAZIONI

Acquisto TV e canone RAI con 104
Articolo precedente

Bonus Tv e nuovo digitale terrestre: countdown da rifare. Ecco tutte le nuove date

Articolo seguente

Bonus antifurto: detrazione al 50% con sconto in fattura e cessione del credito