Andrea Amantea
Nell’ambito delle attività di compliance fiscale previste dall’articolo 1, comma 636, della legge n. 190/2014, l’Agenzia delle Entrate ha definito, con provvedimento del 24 luglio 2025, le modalità di comunicazione delle anomalie riscontrate nei dati dichiarati ai fini degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). I controlli riguardano il periodo d’imposta 2023.
L’obiettivo è promuovere la collaborazione preventiva tra contribuente e amministrazione, stimolando l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari e offrendo l’opportunità di correggere errori o omissioni in modo agevolato.
Vediamo come deve comportarsi un contribuente che riceve la lettera di compliance sulle possibili anomalie ISA.
Il provvedimento sulla compliance ISA: contenuti e finalità
Il provvedimento specifica che l’Agenzia mette a disposizione dei soggetti obbligati all’applicazione degli ISA due tipologie di contenuti:
- le comunicazioni relative a possibili anomalie o omissioni nei dati dichiarati ai fini ISA per il periodo d’imposta 2023;
- le eventuali risposte fornite dal contribuente, anche tramite intermediario, attraverso apposita procedura telematica.
Tali informazioni saranno consultabili nella sezione “Consultazioni – ISA/studi di settore – Comunicazioni anomalia” del Cassetto fiscale. Anche gli intermediari delegati potranno accedervi, se muniti di autorizzazione da parte del contribuente.
Se in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi 2024 il contribuente ha indicato l’intermediario come destinatario delle comunicazioni ed egli ha accettato di riceverle, l’Agenzia le trasmetterà anche tramite il canale Entratel.
All’interno dell’area riservata del sito, il contribuente potrà visualizzare un avviso personalizzato. Se ha registrato il proprio indirizzo e-mail (anche PEC) e ha autorizzato la finalità “Stato delle richieste”, riceverà un messaggio che segnalerà l’aggiornamento dell’area ISA del Cassetto fiscale.
I messaggi PEC saranno inviati esclusivamente dagli indirizzi: complianceISA1@pec.agenziaentrate.it; complianceISA2@pec.agenziaentrate.it
È importante sottolineare che le email non conterranno il dettaglio delle anomalie, ma solo l’avviso di pubblicazione, che sarà visibile esclusivamente nel Cassetto fiscale.
Cosa devono fare i contribuenti o i loro intermediari
I contribuenti interessati dal provvedimento sulle comunicazioni ISA potranno gestire la propria posizione in due modi:
- fornendo elementi giustificativi o chiarimenti;
- procedendo alla regolarizzazione mediante ravvedimento operoso, beneficiando della riduzione delle sanzioni.
Le risposte alle comunicazioni devono essere trasmesse esclusivamente tramite il “Software di compilazione anomalie 2025”, gratuito e disponibile sul sito dell’Agenzia.
Il software consente di predisporre e inviare un testo contenente elementi, fatti e circostanze utili a giustificare l’anomalia riscontrata. Anche gli intermediari incaricati possono utilizzare il software per inviare risposte per conto del contribuente.
In alternativa, se il contribuente riconosce la validità dell’anomalia segnalata, può scegliere di sanare la propria posizione tramite ravvedimento operoso, ai sensi dell’articolo 13 del D.lgs. n. 472/1997. Questo permette di beneficiare di sanzioni ridotte in base al tempo trascorso dalla commissione della violazione.
Le informazioni giustificative fornite e le comunicazioni dell’Agenzia resteranno archiviate all’interno del Cassetto fiscale per la successiva consultazione.
Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto del GDPR e del Codice Privacy, con Sogei S.
p.A. quale responsabile del trattamento. L’Agenzia ha predisposto le misure tecniche e organizzative adeguate per garantire integrità, sicurezza e riservatezza dei dati.
Conclusioni
Con questo nuovo provvedimento, l’Agenzia punta a favorire un rapporto di trasparenza e collaborazione con i contribuenti, promuovendo l’adempimento spontaneo e fornendo strumenti digitali per correggere eventuali errori in modo tempestivo.
La gestione delle anomalie ISA per il periodo d’imposta 2023 si inserisce pienamente nella logica della compliance fiscale preventiva e della semplificazione degli adempimenti.
Riassumendo
- Dove trovarle. Le comunicazioni di anomalia sono disponibili nel “Cassetto fiscale”, sezione ISA/studi di settore.
- Come vengono avvisati i contribuenti. Via messaggio nell’area riservata e, se autorizzati, via PEC dagli indirizzi ufficiali dell’Agenzia.
- Nessun dettaglio via email. Le PEC non contengono l’anomalia: il dettaglio è accessibile solo nel Cassetto fiscale.
- Come rispondere. Attraverso il “Software di compilazione anomalie 2025”, disponibile sul sito dell’Agenzia.
- Regolarizzazione agevolata. È possibile sanare l’errore con ravvedimento operoso, usufruendo di sanzioni ridotte.
