Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

Colf e badanti, contributi 2025 in scadenza: entro il 10 luglio il secondo trimestre

Entro il 10 luglio 2025 scade il versamento dei contributi colf e badanti relativi al secondo trimestre dell’anno.
5 mesi fa
2 minuti di lettura
contributi colf e badanti
Foto © Investireoggi

Nel calendario fiscale e previdenziale italiano, il mese di luglio riveste un’importanza strategica per i datori di lavoro domestico. Tra gli impegni da rispettare, spicca il versamento dei contributi colf e badanti, che rappresenta un adempimento essenziale per garantire la regolarità dei rapporti di lavoro nel settore domestico.

Ogni anno, il 10 luglio segna una delle quattro date fondamentali per chi ha alle proprie dipendenze personale domestico come colf, badanti o baby sitter. In questo caso, entro tale giorno occorre provvedere al pagamento dei contributi previdenziali relativi ai mesi di aprile, maggio e giugno, ovvero al secondo trimestre dell’anno.

Si tratta di una scadenza ordinaria nel ciclo annuale della contribuzione domestica, stabilita dal calendario ufficiale dell’INPS e valida per tutti i rapporti di lavoro domestico regolarmente dichiarati. Il mancato rispetto di queste tempistiche può comportare l’applicazione di sanzioni o more, rendendo essenziale una pianificazione accurata.

Contributi colf e badanti: le quattro tappe annuali del versamento

Il sistema di pagamento dei contributi colf e badanti è organizzato secondo una logica trimestrale. Questo schema prevede che i versamenti vengano effettuati quattro volte l’anno, in corrispondenza della conclusione di ciascun trimestre lavorativo. Le date da tenere sempre presenti sono:

  • dal 1° al 10 aprile: contributi relativi al periodo gennaio-marzo;
  • dal 1° al 10 luglio: pagamento per aprile-giugno;
  • dal 1° al 10 ottobre: versamento del trimestre luglio-settembre;
  • dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo: saldo del periodo ottobre-dicembre.

Tali scadenze sono valide salvo eventuali slittamenti dovuti a giorni festivi o prefestivi, in cui l’INPS interviene con comunicazioni ufficiali per confermare o aggiornare i termini di pagamento. Entro il 10 aprile 2025 andavano, quindi, pagati i contributi colf e badanti del primo trimestre.

Strumenti e modalità per adempiere agli obblighi contributivi

Per semplificare le operazioni e favorire la regolarizzazione del lavoro domestico, l’INPS ha messo a disposizione diversi strumenti digitali e fisici. L’obiettivo è consentire un accesso agevole e sicuro alle piattaforme di pagamento, venendo incontro alle esigenze sia di chi preferisce agire in autonomia, sia di chi predilige canali più tradizionali.

Lo strumento più diretto per adempiere al pagamento dei contributi colf e badanti è il portale web dell’INPS. All’interno della sezione riservata al lavoro domestico, è possibile accedere a un servizio specifico che consente di calcolare in modo automatico l’importo da versare in base alle ore lavorate e alla retribuzione concordata.

Una volta determinata la somma dovuta, l’utente può procedere direttamente al pagamento attraverso modalità telematiche. Questa opzione è ideale per chi è abituato a gestire le pratiche online e desidera mantenere pieno controllo sul processo.

Altri modi per pagare i contributi colf e badanti

Un’altra modalità largamente utilizzata è rappresentata dalla piattaforma PagoPA, che permette il versamento dei contributi tramite un vasto network di Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP). Tra questi rientrano sportelli bancari, uffici postali, esercizi convenzionati come tabaccherie e, naturalmente, le piattaforme digitali dei PSP abilitati.

Questo sistema è particolarmente utile per coloro che preferiscono rivolgersi a un operatore fisico oppure per chi non ha familiarità con gli strumenti informatici.

La capillarità della rete PagoPA garantisce un’ampia diffusione e rende semplice rispettare le scadenze anche in località meno servite.

Per chi è solito utilizzare l’home banking per la gestione quotidiana delle proprie finanze, il servizio CBILL rappresenta una soluzione efficiente. Gli istituti bancari aderenti offrono infatti la possibilità di effettuare il pagamento dei contributi direttamente dall’area riservata ai propri clienti.

La procedura è veloce, sicura e facilmente accessibile, senza la necessità di registrazioni ulteriori o passaggi intermedi. Questo sistema è particolarmente indicato per coloro che vogliono automatizzare le scadenze e ridurre al minimo gli errori legati al calcolo o alla trasmissione dei dati.

Riassumendo

  • Il 10 luglio scade il versamento dei contributi colf e badanti del secondo trimestre.
  • I pagamenti sono previsti ogni trimestre: aprile, luglio, ottobre e gennaio.
  • Le scadenze valgono solo per rapporti di lavoro domestico regolarmente dichiarati.
  • Si può pagare online sul portale INPS con calcolo automatico dei contributi.
  • PagoPA e CBILL offrono alternative comode tramite banche, poste e home banking.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Carta identità
Articolo precedente

Carta d’identità addio per sempre, la CIE obbligatoria per tutti

superbonus
Articolo seguente

Superbonus ancora al 110: ecco dove fino al 2026