Chi non ha mai lavorato va in pensione nel 2027? Ecco come fanno i nati nel 1960

Come sarà possibile andare in pensione senza aver mai versato contributi e senza aver lavorato in vista del 2027 per i nati nel 1960?
2 settimane fa
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INPS e pensioni
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Senza contributi ma con la pensione: è una cosa possibile? Se parliamo di previdenza in senso stretto, ossia di contributi versati e pensioni maturate, la risposta è negativa. Tuttavia, l’INPS non si occupa solo di previdenza sociale, ma gestisce anche il settore dell’assistenza ai soggetti fragili. Ed è proprio qui che le cose cambiano: chi non ha mai lavorato può, in determinate condizioni, ottenere comunque qualcosa dall’INPS. Nel 2027, ad esempio, esistono possibilità concrete per i nati nel 1960, anche se probabilmente con un ritardo di 3 mesi rispetto a chi è nato nel 1958 e sta già sfruttando questa opportunità.

Chi non ha mai lavorato va in pensione nel 2027? Ecco come fanno i nati nel 1960

Esiste una sola misura che può essere paragonata a una pensione, anche se tecnicamente non lo è, e si chiama assegno sociale.

Si tratta della principale prestazione assistenziale erogata dall’INPS, che per diversi aspetti somiglia a una pensione.

Prima di tutto, come già detto, è sempre l’INPS a erogarla. Poi, segue lo stesso calendario delle pensioni, quindi viene pagata su base mensile. Infine, prevede la stessa età minima stabilita per la pensione di vecchiaia, cioè 67 anni.

Attenzione però: se guardiamo al 2027, è concreto il rischio che anche per ottenere l’assegno sociale non basteranno più i 67 anni. Si parla insistentemente della possibilità di portare il limite a 67 anni e 3 mesi, proprio a partire dal 2027.

Si tratta di un rischio non ancora certo, in quanto il governo potrebbe intervenire con un decreto per bloccare lo scatto, che deriverebbe, come ormai noto, dall’aumento della vita media degli italiani. La popolazione vive più a lungo e la vita media complessiva è salita di 7 mesi.

Tuttavia, considerando i 4 mesi di aspettativa di vita persi durante la pandemia, secondo i dati ISTAT, dal 2027 si prevede un innalzamento effettivo di 3 mesi.

L’ultima volta che i requisiti per le pensioni furono aggiornati risale al 2019, anno in cui ci fu un inasprimento di 5 mesi, sempre legato all’aumento della vita media. L’età pensionabile passò così da 66 anni e 7 mesi a 67 anni, e lo stesso avvenne per l’assegno sociale.

Pensioni senza contributi e senza aver mai lavorato: ecco come nel 2027

Nel 2027, i nati nel 1960 che non hanno mai lavorato potranno ottenere una forma di pensione. O meglio, potranno ricevere una simil-pensione, che si chiama precisamente assegno sociale.

Questa prestazione non richiede, oggi come in futuro, alcun requisito contributivo, essendo scollegata dai versamenti previdenziali. Basta aver raggiunto la giusta età, che per i nati nel 1960 si compirà nel 2027, e rientrare nei limiti di reddito previsti dalla misura.

I limiti di reddito, tuttavia, variano di anno in anno e sono legati all’importo stesso dell’assegno sociale, anch’esso soggetto a variazioni annuali.

Ad esempio, nel 2025, l’assegno sociale è pari a 538,69 euro al mese, con un aumento dello 0,8% rispetto al 2024, dovuto alla perequazione legata all’inflazione. Lo stesso meccanismo si applicherà anche nel 2026 e nel 2027, salvo improbabili scenari di inflazione zero o decrescente.

Assegno sociale 2027: ecco come potrebbe essere

Più è alto l’importo dell’assegno sociale, più si alza anche il reddito massimo da non superare per poter ottenere la prestazione. Tuttavia, va ricordato che l’assegno sociale è un integrazione al reddito.

In altre parole, l’importo percepito varia in base al reddito personale e, se si è coniugati, al reddito complessivo della coppia.

Solo una persona non coniugata, con reddito pari a zero, può ricevere l’intero importo dell’assegno sociale. Lo stesso vale per il 2027.

Se invece il richiedente è coniugato, il reddito della coppia deve rimanere entro i limiti fissati per consentire all’interessato di ottenere l’importo massimo della prestazione.

Ecco quindi come sarà possibile, anche nel 2027, ottenere una forma di sostegno economico simile a una pensione, pur senza aver mai lavorato e versato contributi.

In attesa dei dati ufficiali sui limiti di reddito e sugli importi previsti per il 2027, o di eventuali interventi del governo, il quadro attuale è questo.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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