Certificato unico di circolazione automobili: il nuovo documento debutta quest’anno. Ecco come mettersi in regola

Un unico documento che sostituisce il “Certificato di Proprietà” e il “Libretto di Circolazione”. Vediamo di cosa si tratta e come è possibile richiederlo.
5 anni fa
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Dopo vari rinvii, entrano, finalmente, in vigore le disposizioni contenute nel decreto legislativo del 29 maggio 2017 relative al cosiddetto “Certificato Unico di Circolazione”, un documento unico che assolve alle funzioni del “Certificato di Proprietà” e di “Libretto di Circolazione”.

Il nuovo documento sarà, infatti, costituito dalla sola carta di circolazione dove saranno annotati anche i dati di proprietà e quelli relativi alla situazione giuridico – patrimoniale del veicolo, compresi i fermi amministrativi.

Quando e dove è possibile richiedere il nuovo documento

Cominciamo col dire che la maggior parte degli automobilisti non dovrà preoccuparsi di nulla.

Il Certificato Unico di Circolazione, infatti, dovrà essere richiesto solamente per:

  • Nuove immatricolazioni;
  • Passaggi di proprietà;
  • Qualsiasi altra modifica avvenuta dopo il primo gennaio 2020.

Questo documento, in ogni caso, potrà essere rilasciato:

  • Dall’ACI;
  • Dalla motorizzazione;
  • Attraverso lo sportello telematico dell’automobilista.

Comunque sia, secondo “Studiocataldi.it” il vantaggio per gli automobilisti sarà anche di tipo economico. Il nuovo documento sarà rilasciato da un unico ufficio, motivo per cui il contribuente dovrà pagare un unico Bollo (invece che 2 come avvenuto fino ad oggi).

Per maggiori informazioni è possibile consultare il comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Documento unico di circolazione e di proprietà – Radiazione per definitiva esportazione all’estero di veicoli immatricolati in Italia – Nuovi adempimenti dal 1° gennaio 2020”.

 

Bollo Auto 2020

Il certificato unico di circolazione non l’unica novità entrata in vigore nel 2020.

Da quest’anno, infatti, gli automobilisti dovranno fare i conti con un’altra importante novità, ossia l’obbligo pagare il “Bollo Auto” esclusivamente attraverso il sistema PagoPa, sostanzialmente, una nuova modalità per eseguire tramite i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata.

Per maggiori informazioni si legga: “Bollo auto: aumento e PagoPA. Tutto quello che devi sapere”.

 

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