Questo prodotto, della categoria Certificati di investimento conosciuti come Phoenix Memory, è stato emesso da Leonteq il 30.09.2021, ha data di valutazione finale posta al 27.09.2024 (scadenza/liquidazione 04.10.2024), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 euro.

I sottostanti sono rappresentati da 3 indici azionari, il Dax, il Ftse Mib ed il Ftse 100. Tutti e 3 si riferiscono ai titoli ad alta capitalizzazione della Germania, dell’Italia e rispettivamente della Gran Bretagna. A fronte di una minore volatilità di un indice rispetto ai suoi singoli componenti, e quindi di una potenziale maggiore stabilità del valore, viene offerto un flusso cedolare leggermente minore rispetto ad altri certificati.

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Certificati di investimento: punti di forza del Phoenix Memory

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei livelli iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei livelli iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate dell’1,25% (max 5% annuo) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 2° trimestre (dal 28.03.2022) e decrescente a step del 5% (il primo step dopo i primi 3 trimestri, gli altri dopo ogni 4 trimestri): dal 100% al 90% dei livelli iniziali
  • Opzione Quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato a circa 999,97 euro – chiusura del 12.10.2021 –

Funzionamento del certificato di investimento Phoenix Memory

Il phoenix memory in questione paga cedole trimestrali di 12,5 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e decrescente a step del 5% (vedi sopra): se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il phoenix memory non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se ogni sottostante non scende sotto la barriera, posta al 60% (come per il trigger cedolare) del livello iniziale, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-.
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante

Da notare che è presente l’opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio. Infatti, anche se uno dei sottostanti -il Ftse 100- riflette il valore della sterlina (GBP), il certificato è comunque quotato in Euro.

Sottostanti

I sottostanti sono rappresentati da:

  • Dax: livello iniziale (15573,88 punti), Barriera/trigger cedola (9344,328 punti), ultimo prezzo registrato (chiusura all’11.10.2021 a 15146,87 punti, pari al 97,26% del livello iniziale)
  • Ftse Mib: livello iniziale (26132,24 punti), Barriera/trigger cedola (15679,344 punti), ultimo prezzo registrato (chiusura all’11.10.2021 a 25990,02 punti, pari al 99,46% del livello iniziale)
  • Ftse 100: livello iniziale (7063,4 punti), Barriera/trigger cedola (4238,04 punti), ultimo prezzo registrato (chiusura all’11.10.2021 a 7130,23 punti, pari al 100,95% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Dax per ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 999,97 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1012,5 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -38,3% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 1150 euro (il nominale più 12 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni di circa il 15% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se invece il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota sulla componente lineare. Per maggiori informazioni vedi: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!).

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.