Questo phoenix memory, con ISIN DE000UE7BZD3, ha come sottostanti Telecom Italia, Verizon Communications, Vodafone e Telefonica, 4 aziende appartenenti al settore delle telecomunicazioni.

Certificato Phoenix Memory di UBS: Obiettivo e funzionamento

Il certificato Phoenix Memory di UBS, con ISIN DE000UE7BZD3 (qui il link), è stato emesso il 13.04.2021, ha data di valutazione finale posta al 13.04.2026 (liquidazione il 20.04.2026), è negoziato su EuroTLX ed ha un ha valore nominale di 100 euro. I livelli iniziali sono stati fissati a: 0,4379 Eur per Telecom Italia, a 3,81 Eur per Telefonica, a 1,3482 Gbp per Vodafone e a 57,54 USD per Verizon Communications.

Punti salienti del certificato DE000UE7BZD3

  • Protezione: barriera europea sul capitale al 60% dei livelli iniziali
  • Cedole periodiche: incassare premi trimestrali, rappresentati dalle cedole periodiche al 2,25% (max 9% p.a.) 
  • Trigger cedole al 60% dei livelli iniziali
  • Trigger autocall trimestrale -che permette di ricevere il rimborso anticipato- a partire dal 2° trimestre (12.10.2021), coerente alle date di valutazione delle cedole periodiche e pari al 100% dei livelli iniziali
  • Efficienza della fiscalità nel recupero delle minusvalenze: per maggiori informazioni si veda anche Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
  • Effetto memoria: permette di ottenere le cedole eventualmente non pagate in precedenza se si presenta la condizione di pagamento
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio sui sottostanti espressi in valuta diversa dall’Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a 100,86 Euro -chiusura del 15.04.2021-

Meccanismo cedolare

Il prodotto paga cedole in caso di rialzo, lateralità o moderato ribasso rispetto al livello iniziale.

Il certificato paga quindi cedole trimestrali di 2,25 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando i sottostanti risalgono sopra i trigger.

Meccanismo di rimborso anticipato

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, coerente alle date di valutazione delle cedole (vedi sopra) e, posto al 100% dei livelli iniziali. Se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se ogni sottostante non scende sotto la barriera al 60% del livello iniziale il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-.
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante 

Effetto memoria

Un Phoenix Memory permette di recuperare premi persi in date di valutazione antecedenti, infatti, grazie all’effetto memoria, se in una qualsiasi data di valutazione non dovesse verificarsi la condizione pagamento del premio, esso non sarebbe perso, bensì conservato in memoria e di conseguenza pagato alla successiva data in cui si verifichi la condizione di pagamento.

Sottostanti del certificato

I sottostanti sono rappresentati da:

  • Telefonica: livello iniziale (3,81 Eur), Barriera/trigger cedole (2,286 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 15.04.2021 a 3,6945 Eur, pari al 96,97% del livello iniziale)
  • Vodafone: livello iniziale (134,82 Gbp), Barriera/trigger cedole (80,892 Gbp), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 14.04.2021 a 133,34 Gbp, pari al 98,9% del livello iniziale)
  • Verizon Communications: livello iniziale (57,54 USD), Barriera/trigger cedole (34,524 USD), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 15.04.2021 a 57,7 USD, pari al 100,28% del livello iniziale)
  • Telecom Italia: livello iniziale (0,4379 Eur), Barriera/trigger cedole (0,26274 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 15.04.2021 a 0,4396 Eur, pari al 100,39% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Telefonica per ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 100,86 euro questo sarebbe il payoff (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

Il certificato paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 102,25 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -38,12% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 145 euro (il nominale più 20 cedole), con un rendimento potenziale lordo a 5 anni di circa il 43,76% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se invece il sottostante WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota sulla componente lineare).

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