Come investire su Tesla? Questo certificato di investimento, un Phoenix Memory Leonteq, risponde all’esigenza di chi vuole investire nella casa automobilistica fondata da Elon Musk e orientata prevalentemente su sviluppo, produzione e commercializzazione di veicoli elettrici e correlati accumulatori.

Scopri di più sul certificato di investimento Leonteq ISIN CH1143305337

 

Tesla non ha bisogno di presentazioni, ma come sempre è utile fare delle osservazioni sul sottostante del prodotto strutturato e cartolarizzato.

Innanzitutto questo Phoenix Memory Leonteq risponde all’esigenza di chi vuole investire indirettamente nel suddetto sottostante.

Osservazioni/Conclusioni sul sottostante:

  • Si tratta di uno strumento finanziario quotato da un periodo di tempo relativamente elevato, permettendo quindi di poter effettuare valutazioni quantitative adeguate (e quindi, oltre che di natura prettamente tecnico-fondamentali, anche analizzare le possibili variazioni in uno stato di natura deterministico/stocastico).
  • Dal punto di vista del “puro” rischio sistematico, il titolo può esser attualmente definitoaggressivo” (in altre parole il b presenta un valore maggiore di 1 sia a livello levered che unlevered). Il b risulta instabile nel tempo, ha cioè cambiato natura risultando erratico in funzione dello scorrere del tempo: partendo da circa 0 nel 2012 per arrivare ad oggi intorno al valore di 2, sebbene con delle ampie fluttuazioni nel tempo. Ciò denota un movimento attualmente mediamente amplificato rispetto al benchmark (il doppio in media, misura che pur appare essere affetta da errori di stima), ossia con magnitudo in misura più che proporzionale rispetto al benchmark. Tracciando una approssimativa linea temporal-cronologica di confine, fra difensivo ed aggressivo, può esser riassunto questo: difensivo dall’inizio del 2012 alla fine del 2016; aggressivo fino alla prima metà del 2018; difensivo fino alla prima metà del 2020; infine aggressivo sino ai giorni nostri).
  • Dal suddetto punto si può poi passare ad evidenziare la volatilità implicita mediamente e più o meno costantemente elevata (per convenzione definita come generalmente superiore ai 30 punti e calcolata su un periodo di 30 forward di 30 giorni), e che quindi può giovare alla costruzione del certificato.
  • L’azienda presenta fondamentali relativamente solidi, che però in passato hanno anche mostrato risultati intermedi/di esercizio negativi nel tempo, evidenziando dunque alcune caratteristiche growth circa la natura di un titolo.
  • Di conseguenza, quanto al P/E (metrica incompleta, instabile nel tempo e da inquadrare ANCHE nella peer group analysis fra Tesla ed i relativi competitor diretti), può esser supposto questo : il P/E attuale dell‘automotive è intorno circa ai 20x-25x; il P/E di Tesla ha mostrato un andamento anomalo, denotando quasi sempre un carattere growth – dall’inizio del 2014 all’inizio del 2015 ha viaggiato in territorio positivo circa intorno ai 300x-350x -, per poi cadere in territorio negativo – approssimativamente intorno fra i -100x e i -140x – fino all’inizio del 2020 ed avere letteralmente uno spike negativo, per poi risalire su valori positivi e notevolmente elevati fino ad oggi (intono ai 200x). La conclusione, seppur incompleta, è che il prodotto cartolarizzato è stato scritto un titolo growth.

Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente in una casa automobilistica leader nel suo settore – indirettamente perché, a fronte di protezioni sul nominale/andamento del sottostante e premi periodici potenziali, si rinuncia ad eventuali gain sui rialzi, così come agli eventuali dividendi elargiti da sottostante -, può dare un’occhiata a questo certificato di investimento Phoenix Memory targato dal noto emittente elvetico Leonteq.

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Leonteq certificati: punti salienti del Phoenix Memory per investire su Tesla

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dell’1,17% (max 14,04% annuo sul nominale di 1000 Euro) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 6° mese (dal 20.05.2022) e decrescente a step del 5%: dal 100% al 90% dei livelli iniziali (il primo step dopo 7 mesi, il secondo dopo 6 mesi)
  • Opzione quanto che neutralizza le variazioni del tasso di cambio
  • Ultimo Prezzo lettera, approssimativo e rilevato sulla pagina del sito dell’emittente, a circa 981,73 euro – intorno alle 12:17 del 07.12.2021 –

Leonteq certificati: funzionamento del Phoenix Memory per investire su Tesla

L’universo “Leonteq Certificati” è stato recentemente ampliato con una emissione datata 24.11.2021 e con: data di valutazione iniziale posta al 19.11.2021, data di valutazione finale posta al 20.11.2023 (scadenza/liquidazione 27.11.2023), scambi operativi su SeDeX e valore nominale di 1000 Euro.

Il certificato in questione paga dunque cedole mensili di 17 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger cedolare, posto al 60% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese e decrescente a step del 5% (vedi punti salienti in sintesi): se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale ogni sottostante non scende la barriera posta al 60% dei livelli iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -;
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica, il valore di mercato dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale nominale. In altre parole, affinché venga restituito il capitale nozionale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘Opzione Quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto paga importi – cedolari e di rimborso – in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD alla data di valutazione finale.

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Sottostante

La situazione attuale sul sottostante di questo certificato di investimento targato dal noto emittente elvetico è la seguente:

  • Tesla: livello iniziale (1137,06 USD), Barriera/trigger cedola (682,236 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.12.2021 a 1009,01 USD, pari all’88,74% del livello iniziale)

Nota bene: il valore di mercato corrente di tesla è inferiore al rispettivo valore iniziale.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali di Tesla, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 981,73 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore di Tesla dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:

Se il certificato non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1011,7 Euro, se il sottostante non scende oltre il -32,38% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 1280,8 euro (il nominale più 24 cedole), con un rendimento potenziale lordo massimo a 2 anni del 30,46% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se Tesla scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante stesso (il certificato quota con un leggero premio sulla componente lineare, che decresce all’aumentare della magnitudo della diminuzione del prezzo: in corrispondenza del range -40% / -70% c’è un premio che scende circa dal 5,77% al 2,88%).

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.