All’interno dei Certificati emessi da Vontobel, ne viene analizzato uno in particolare che consente di investire su 3 società del settore food-beverage.

In tal modo si dà la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema food-beverage – con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e a eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante, inoltre, l’assoluta efficienza dei certificati dal punto di vista fiscale. Trattasi infatti di redditi diversi, in quanto derivati cartolarizzati, prodotto tipico utilizzato dall’investitore nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato di Vontobel, sono quotati al NYSE e rappresentati da Domino’s Pizza (DPZ), Shake Shack (SHAK) e McDonald’s (MCD).

Le 3 azioni hanno il core business praticamente uguale e rimangono all’interno del settore food-beverage (più precisamente nelle catene di ristoranti retail), essendo positivamente correlate. Per banalità si sovrappongano i grafici di MCD e DPZ, anche se DPZ appare più volatile a primo impatto. SHAK dispone di uno storico relativamente più corto, dal 2015 ad oggi, sembra essere meno correlata e molto più volatile delle altre due.

Inoltre possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci (ricavi, utili, dividendi e vari ratios) o quale sia il processo stocastico (mean reverting, trend following o random walk) che muove fondamentalmente il prezzo dei 3 sottostanti analizzati, potendo, ad esempio, notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato (vengono analizzati due campioni di rendimenti giornalieri calcolati sui prezzi di chiusura, uno di lungo periodo, dalla metà di ottobre 2007 ad oggi per un totale di 4096 osservazioni, ed uno di medio termine che va dalla fine di dicembre 2019 ad oggi per un totale di 1024 osservazioni). Sul lato processo stocastico DPZ è fortemente trend following sul lungo periodo (H=57 e sign. stat.>99%) mentre questa proprietà si affievolisce un pò sul medio periodo ma rimane comunque statisticamente significativa (H=0,56 e p-value=5,867%); per MCD sul lungo periodo il processo non si distingue da un Random Walk (H=0,506 e p-value=69,226%) mentre sul medio periodo è fortemente momentum (H=0,58 e p-value=1,775%); SHAK, analizzabile solo nel medio periodo, mostra una forte proprietà trend following (H=0,59 e sign. stat>99%). Dal punto di vista fondamentale, in base alla metrica degli earning surprise, tutti e 3 i titoli sono classificati come hold da Zacks.

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo: almeno dal 2014 in poi il comportamento non è erratico. In altre parole, i titoli non mutano natura da aggressivi a difensivi e/o viceversa (MCD e DPZ sono sempre stati difensivi mentre SHAK è aggressivo).  Quello di Shake Shack è pari a +1,71, mentre per McDonald’s e Dominos Pizza si trova rispettivamente a +0,71 e +0,86. Attualmente, quindi, il ß medio denota un portafoglio appena aggressivo (+1,09 in media), ossia che produce performance poco più che proporzionali rispetto al benchmark (SP500).

Completando le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), è mediamente contenuta, ma esiste un contrappeso dato da SHAK. La maggior influenza è data proprio da SHAK, con un valore di circa il 45%; seguono DPZ e MCD, percepite molto meno rischiose, rispettivamente intorno al 21% e 17%. Ciò non giova molto al tandem emittente-strutturatore in termini di costruzione del certificato e di costi del pool opzionale sottostante, mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Infine, il fatto che la volatilità sia mediamente contenuta è comunque bilanciata dal fatto che almeno MCD e DPZ elargiscono regolarmente dei dividendi atti alla strutturazione del prodotto.

Si passa ora a illustrare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo, ricavabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Vontobel Certificate Memory Cash Collect Step Down: struttura del certificato

A seguire la struttura del certificato di Vontobel:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dello 0,95% (massimo 11,40% annuo sul taglio nominale di 100 Euro) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile osservabile dal 9° mese (dal 08.10.2024) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% al 90% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Scadenza a 2 anni
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 101,00 Euro – intorno alle 13:30 del 25.01.2024 –

Vontobel Certificate Memory Cash Collect Step Down: funzionamento del payoff

Il certificato targato Vontobel è stato emesso il 08.01.2024 e: ha data di valutazione finale posta al 08.01.2026 (liquidazione il 15.01.2026), è negoziato su SeDeX e ha un ha valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento paga cedole mensili condizionate di 0,95 Euro, nel caso in cui tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali (in altre parole non devono perdere oltre il 40% del valore iniziale).

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in cui si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano contemporaneamente sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal nono mese e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi, dal 100% al 90% dei valori iniziali (aumentando le probabilità del rimborso anticipato): se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione.

In caso contrario la vita del prodotto continua.

Se alla prima data il prodotto si estingue paga il nominale più 9 cedole ossia 108,55 euro. Altrimenti si passa alla data di valutazione successiva ecc.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera europea (della stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola (e quelle eventualmente non pagate grazie all’effetto memoria); si ottengono quindi 24 cedole più il nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance, data dal valore finale in rapporto al valore iniziale del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto la barriera durante la vita del certificato, senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominato in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sui sottostanti di questo Certificato targato Vontobel è la seguente:

Shake Shack -> valore iniziale (69,97 USD), Barriera/trigger cedola (41,982 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 24.01.2024 a 70,97 USD, pari al 101,43% del valore iniziale)

McDonald’s -> valore iniziale (288,62 USD), Barriera/trigger cedola (173,172USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 24.01.2024 a 300,44 USD, pari al 104,10% del valore iniziale)

Domino’s Pizza -> valore iniziale (398,22 USD), Barriera/trigger cedola (238,932 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 24.01.2024 a 421,77 USD, pari al 105,91% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Shake Shack ed il valore di tutti i sottostanti si trova al di sopra del rispettivo valore iniziale. Inoltre, dato che il WO quota al 101,43% del valore iniziale ed il prezzo del certificato è molto vicino ai 101,43 euro si può dire che il prodotto quota sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante WO del certificato di Vontobel, e un prezzo lettera (= di acquisto per l’investitore) di circa 101 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 40,84% dall’attuale quotazione. Considerando la massima redditività potenziale, il certificato pagherebbe 122,80 Euro (il nominale più 24 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni del 21,58% (10,93% annuo) rispetto al suddetto prezzo lettera.

In caso contrario, se il WO scendesse con più forza, il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul sottostante WO stesso. In altre parole il certificato quota sulla componente lineare.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato a marchio Vontobel.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.