Fra i certificati di Unicredit di tipo Bonus Cap ne spunta uno recentemente quotato e che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente su 1 sottostante del macro settore tecnologico americano, nell’industria dei social media e dell’intelligenza artificiale.

Se si ha una view rialzista, laterale o di moderato ribasso del titolo si può prendere a riferimento questo bonus cap, allo scopo di ottenere un puro rendimento potenziale dato dalla differenza fra il bonus potenziale ed il prezzo di emissione/prezzo lettera.

Informazioni quantitative sul sottostante

Innanzi tutto l’azione del certificato in questione è rappresentato da Meta Platforms (META), quotata in America nel NASDAQ 100 .

L’azienda possiede informazione storica sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare i bilanci (ricavi, utili/perdite operativi, Utili/Perdite netti, FCF, vari Ratios ecc) e la natura stocastica (rilevata tramite esponente di Hurst corredato da significatività statistica: se 0<H<0,5 il processo stocastico è Mean Reverting; se H=0,5 il processo è Random Walk; se 0,5<H<1 il processo è Momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.

A livello tecnico-quantitativo vengono analizzati il medio e breve periodo, ossia 2048 e 1024 rendimenti logaritmici giornalieri calcolati sui prezzi di chiusura. Il titolo risulta fortemente momentum sui 2 periodi analizzati, con H che cresce al diminuire del periodo analizzato e Significatività statistica che aumenta al crescere del periodo analizzato. Qui i risultati: H_2048=0,61 con Sign. Stat.>99,99%; H_1024=0,62 e Sign. Stat.>99,62%. Si consiglia quindi il trading-investing diretto con tecniche momentum/breakout/trend following.

A livello fondamentale dei rating vengono assegnati due giudizi positivi. Uno STRONG BUY da Zacks, che misura la tendenza a produrre utili netti (EPS) sopra/sotto le stime (metrica degli Earning Surprise). Un BUY dal modello dei Discounted Cash Flows (DCF) con stima conservativa perché viene utilizzato l’ultimo Free Cash FLows (FCF) con un tasso di crescita medio dei FCF al 15% (anziché il reale tasso di crescita medio annuo, su 10 anni, del 35,78%), un WACC del 10,42% ed un tasso di crescita perpetua al 3,50% per considerare l’alta inflazione attuale, con un potenziale rialzo del +27,02% ed il connesso target price annuale di 624,09$.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (bilanci/stime ecc). In altre parole, gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alle finestre temporali di riferimento).

E’ da notare anche un interessante comportamento del β, ossia il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark: ha sempre mostrato un quasi sempre in linea o aggressivo nei confronti del NASDAQ100. Adesso la metrica (calcolata su una rolling window di 5 anni), con un valore attuale circa pari a +1,24 (valore utilizzato nel calcolo del costo del capitale del WACC per il DCF) che denota un titolo aggressivo nei confronti del mercato benchmark. Ciò significa che ad un movimento del +/-1% del NASDAQ100 il titolo sperimenta, in media, un +/-1,24%. A seguire invece, il grafico del Beta rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, con β>=+1, indicando un titolo a volte in linea e a volte molto aggressivo (dall’inizio del 2022 ad oggi) nei confronti del mercato, con un valore attuale molto aggressivo di +1,48.

Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita media (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni dalle opzioni sul titolo stesso) si trova contenuta nel range 20%-70%, con un valore in salita ed intorno ai 49 punti percentuali. Ciò giova al tandem emittente-strutturatore (strutturazione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: sottostante del prodotto strutturato, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.

In ultimo, ma non per importanza, il titolo elargisce dividendi atti alla costruzione del prodotto derivato cartolarizzato.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato:

  • Barriera americana intraday sul capitale al 50% del livello iniziale
  • Bonus (e cap) al 110,5% del valore nominale/valore iniziale
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato – intorno alle 14:06 del 02.04.2024 – a circa 98,43 Euro

Certificati Unicredit Bonus Cap: funzionamento del payoff

Questo certificato di investimento Bonus Cap è stato quotato da Unicredit il 27.03.2024, ha periodo d’osservazione della barriera fino al 19.06.2025 (scadenza/liquidazione al 26.05.2025), è negoziato su EuroTLX (Cert-X)  ed ha un valore nominale di 100 euro.

A scadenza si prospettano 2 scenari:

  • se durante tutto il periodo di osservazione il sottostante non tocca mai o scende sotto la barriera (per questo chiamata americana intraday, perché attiva in ogni momento di borsa aperta), posta al 50% del livello inziale, il certificato paga il bonus di 110,50 euro.
  • in caso contrario si perde il diritto al bonus ed il prodotto paga un importo commisurato alla performance del sottostante, che comunque non può superare il cap (uguale al bonus, per semplicità di costruzione del certificato e di risparmio sulla sua strutturazione, dato dalla vendita di una call per “cappare” il risultato). In tal caso l’importo di rimborso si calcola moltiplicando il nominale per la performance del sottostante (data dal rapporto fra valore finale e valore iniziale di Meta Platforms)

Il secondo scenario in formule:

Valore di Rimborso Scenario 2 = Valore Nominale x Min (110,50% ; Performance)

Dove:

Performance = Valore Finale / Valore Iniziale di Meta Platforms

Il sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul sottostante del certificato Bonus Cap è la seguente:

  • Meta Platforms: Valore Iniziale (495,89 USD), Barriera (247,945 USD), Cap (547,95845 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 01.04.2024 a 491,35 USD, pari al 99,08% del valore iniziale)

Dato che il sottostante si trova al 99,08% del valore iniziale e che il certificato prezza poco sotto i 99,08 Euro significa che il prodotto quota con un piccolissimo sconto sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

Alle quotazioni attuali del sottostante, e con un prezzo lettera di circa 98,43 Euro, questo sarebbe il profilo di payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del certificato, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr sott: in verde gli aumenti/guadagni; in rosso i decrementi/perdite):

Il certificato paga il bonus di 110,50 euro se, per tutta la durata d’osservazione della barriera, il sottostante non scende oltre mai il 49,53% dalla quotazione attuale, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 1 anno e 3 mesi intorno al 12,26% (10% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo. Se invece Meta scendesse con più forza il certificato quoterebbe con un piccolissimo sconto sulla componente lineare perdendo, in %, un importo leggermente inferiore rispetto alla perdita di terreno del sottostante in caso di rottura della barriera.

Codice ISIN

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