All’interno dei Certificati di Investimento appena emessi da Unicredit, ne balza all’occhio perché consente di investire su 3 società americane impegnate sul tema dello Smart Working.

Certificati Unicredit Maxi Cash Collect Worst Of:  come investire su tecnologia e Smart Working indirettamente

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema tecnologia e smart working– con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante inoltre, come vedremo, grazie alla maxi cedola iniziale e l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) sono il prodotto tipico utilizzato dall’investitore nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni quantitative sui sottostanti del settore tecnologico (tema smart working)

In questo caso, i sottostanti che non ha bisogno di presentazioni e quotati in Italia, sono rappresentati da: Docusign (DOCU), Salesforce (CRM) e Zoom Video (ZM).

Osservazioni/conclusioni sul sottostante:

  1. Il “tris” azionario rimane all’interno del settore tecnologico e dello smart working, essendo positivamente fortemente correlato (sovrapponendo il grafico di Docusign e Zoom è possibile vedere la forte correlazione positiva anche se per breve tempo). Diminuisce in altre parole il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui in modo totalmente indipendente l’uno dall’altro, andando ad inficiare elargizione di cedole o restituzione integrale del nominale anche data da uno solo dei sottostanti.
  2. L’unica pecca è che si possiede una quantità di informazione storica sufficiente solo per Salesforce per analizzare, su stampo quantitativo, quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo del sottostante analizzato, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato. Adesso il grafico delle 3 azioni suggerisce una correzione in corso.
  3. Per il multiplo Price / Earning – P/E – la valutazione si fa più difficile perché occorrerebbe guardare più settori. Dato però che ci si può rifare al settore tecnologico si può supporre questo. Quello attuale del macro-settore tecnologico è a circa 30x, mentre per Docusing, Salesforce e Zoom Video si attualmente trova a circa 52x, 41x e rispettivamente intorno a 22x. Quindi il portafoglio presenta un P/E medio leggermente superiore (circa 37x-38x) al settore tecnologico, potendo classificare le aziende nel complesso ancora come leggermente sopravvalutate.
  4. Per continuare l’analisi di valutazione ci si può rifare al rapporto Price/Book ratio. In pratica misura il rapporto fra il prezzo di mercato dell’azione e il prezzo per azione che scaturisce dal bilancio (dato a sua volta dal capitale proprio diviso il numero di azioni in circolazione). Se maggiore di 1 significa che il mercato valuta l’azione più di quanto scaturisce dal bilancio della società e viceversa se minore è sottovalutata. Attualmente questo rapporto per è molto alto per Docusign anche se in picchiata a 73x; sempre in picchiata ma molto più bassa è la valutazione per Salesforce e Zoom Video a 3x e 6x.
  5. Sarebbe interessante anche analizzare il tutto con metriche più approfondite (che valutino per esempio anche la gestione operativa – EBITDA – o i flussi di cassa netti prodotti – Net Cash Flows -)
  6. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Attualmente il ß medio di portafoglio denota attualmente un “tris azionario” notevolmente difensivo (+0,36 circa facendo la media per Docusing a 0,9, Salesforce e Zoom Communications rispettivamente a circa 1,1 e -0,9). Interessante notare come, nonostante la recente quotazione e la salita della metrica per Zoom Communications si evinca un beta negativo che denota un titolo assicurativo. In pratica il portafoglio sovraperforma mediamente il mercato di riferimento in caso di discesa (e viceversa in caso di salita, lo sottoperforma), anche se non è esente dal potenziale movimento direzionale del benchmark.
  7. Completando le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni e considerata sopra i 30 punti) è mediamente elevata nel complesso. Ciò giova sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante) e all’investitore (che deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, Bias indotti da aumenti di volatilità post emissione ecc). Da notare che la volatilità implicita media delle neoquotate è molto superiore a quella di Salesforce, azienda più affermata nel suo campo.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Certificati Unicredit Maxi Cash Collect Worst Of: punti salienti, come investire sul settore tecnologico (smart working) indirettamente

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
  • Prima maxi cedola iniziale condizionata del 15%
  • Successive cedole trimestrali condizionate dello 3,25% (massimo 13,00% annuo sul taglio nominale di 100 Euro)
  • Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 20.10.2022 (ossia dal 2° trimestre) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 95,91 Euro – intorno alle 11:30 del 11.04.2022 –

Certificati Unicredit Maxi Cash Collect Worst Of: funzionamento, come investire sul settore bancario indirettamente

L’Investment Certificates Maxi Cash Collect Worst Of Unicredit è stato emesso il 01.04.2022 e: ha data di valutazione iniziale posta al 30.03.2022, data di valutazione finale posta al 15.04.2025 (liquidazione il 15.04.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un ha valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il certificato in questione paga una prima maxi cedola condizionata iniziale di 15 Euro, ossia se tutti i sottostanti, alla relativa data di valutazione, risultano sopra il trigger cedolare posto allo stesso livello delle cedole periodiche.

Il Certificato di Investimento Maxi Cash Collect infatti questione paga successive cedole trimestrali condizionate di 3,25 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali dei sottostanti: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione.

In caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola
  • in caso contrario il certificato di investimento Phoenix Memory linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Certificati Unicredit Maxi Cash Collect Worst Of: i sottostanti con commento sulla componente lineare

La situazione attuale sui sottostanti – di questo Certificato Memory Cash Collect – è la seguente:

  • Zoom Video: valore iniziale (122,39 USD), Barriera/trigger cedola (61,195 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.04.2022 a 110,9 USD, pari al 90,61% del livello iniziale)
  • Salesforce: valore iniziale (214,94 USD), Barriera/trigger cedola (107,47 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.04.2022 a 197,17 USD, pari al 91,73% del livello iniziale)
  • Docusign: valore iniziale (107,95 USD), Barriera/trigger cedola (53,975 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.04.2022 a 101,95 USD, pari al 94,44% del livello iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Zoom Video e il suo valore attuale è inferiore al suo valore iniziale. Il fatto che il WO sia al 90,61% del valore iniziale e che il prezzo lettera del certificato sia di poco superiore a 91,45 Euro (attualmente a circa 95,69 Euro) implica che il certificato quoti con un piccolissimo premio sulla componente lineare dovuto alle opzioni per la maxi cedola. Per maggiori informazioni sul concetto di quotazione o sconto sulla lineare si legga anche: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!

Codice ISIN del prodotto

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