Fra i certificati Unicredit Bonus Cap ne spunta uno già emesso ad ottobre 2021 e che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente in una società americana tecnologica attiva principalmente principalmente nel campo della produzione di batterie ad idrogeno.

Come sempre è utile fare delle osservazioni sull’azione sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.

Innanzi tutto l’azione in questione è Plug Power (PLUG), un’azienda americana operante nello sviluppo di batterie a idrogeno che sostituiscono quelle convenzionali in apparecchiature e veicoli alimentati dall’elettricità. Per tale motivo è quotata al NASDAQ, anche se appartiene al settore dell’energia. Il sistema GenDrive di Plug Power si affianca alle batterie prodotte sia da Plug Power che da Ballard Power Systems e incorpora un sistema di stoccaggio dell’idrogeno che permette al sistema di “ricaricarsi” in pochi minuti rispetto alle diverse ore che impiegano le batterie convenzionali; le unità GenDrive inoltre hanno la stessa dimensione delle batterie convenzionali.

Se si ha una view rialzista, laterale o di moderato ribasso del titolo si può prendere a riferimento questo bonus cap emesso da Unicredit, allo scopo di ottenere un puro rendimento potenziale dato dalla differenza fra il bonus potenziale ed il prezzo di emissione/prezzo lettera.

 Certificati Unicredit Bonus Cap: informazioni quantitative sul sottostante

        1. L’azienda è stata quotata da un periodo sufficientemente ampio da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio analizzare il comportamento di base e quindi la natura stocastica (mean reverting o trend following) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
        2. E’ possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (in questo caso ad esempio, news su sperimentazioni, potenziali rumors ed ufficialità di uscita di un/a nuovo/a sito di stoccaggio/batteria ad idrogeno, stime e bilanci trimestrali ecc). In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento).
        3. Il titolo mostra seguente rapporto Price / Earning : da un valore poco negativo (-1x/-20x) dal 2012 al 2020 è letteralmente balzato su valori notevolmente negativi – più o meno in corrispondenza dell’uscita di una news (la pandemia), per infine risalire su “valori normali” e negativi (circa -30x). La conclusione è che gli investitori sono sempre stati disposti a pagare per un’azienda anche se produce utili negativi in vista di un progetto futuro (come è possibile vedere dai bilanci investe pesantemente in capitale circolante, come le materie prime necessarie, ed accetta perdite operative come Tesla ha fatto in passato). NB: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (p. es. EV/Ebitda che mostra un valore negativo), nonché confronti in ottica Top-down, per finire quindi sulla peer group analysis (magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering).
        4. La volatilità implicita risulta elevatissima e dato che il titolo non paga dividendi consente comunque un’agevole strutturazione del prodotto. E’ stata sempre compresa fra il 50% ed il 160% circa, ed ora si trova su un valore medio intorno al 95%.
        5. E’ poi da notare anche un comportamento ricorrente del β: risulta sempre fortemente volatile e quasi sempre fortemente positivo, ossia maggiore di +1 e con punte di massimo oltre +2 per arrivare ad oggi a circa +1,6. Per riassumere ha presentato sempre la natura di un titolo fortemente aggressivo rispetto alla performance del mercato benchmark.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

 Certificati Unicredit Bonus Cap: punti salienti, come investire su Plug Power indirettamente

  • Barriera americana intraday sul capitale al 65% del livello iniziale
  • Bonus (e cap) al 119% del valore nominale/valore iniziale
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito – intorno alle 11:30 del 28.04.2022 – a circa 104,34 Euro

Certificati Unicredit Bonus Cap: funzionamento del payoff, come investire su Plug Power indirettamente

Questo certificato di investimento Bonus Cap è stato emesso da Unicredit il 05.10.2020, ha periodo d’osservazione della barriera fino al 16.06.2022 (scadenza/liquidazione al 23.06.2022), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 euro.

A scadenza si prospettano 2 scenari:

  • se durante tutto il periodo di osservazione  il sottostante non tocca o scende sotto la barriera (per questo chiamata americana intraday, perché attiva in ogni momento di borsa aperta), posta al 65% del livello inziale, il certificato paga il bonus di 119 euro.
  • in caso contrario si perde il diritto al bonus ed il prodotto paga un importo commisurato alla performance del sottostante, che comunque non può superare il cap (uguale al bonus, per semplicità di costruzione del certificato e di risparmio sulla sua strutturazione, dato dalla vendita di una call per “cappare” il risultato). In tal caso l’importo di rimborso si calcola moltiplicando il nominale per la performance del sottostante (data dal rapporto fra valore finale e valore iniziale di Assicurazioni Generali)

Il secondo scenario in formule:

Valore di Rimborso Scenario 2 = Valore Nominale x Min (119% ; Performance)

Dove:

Performance = Valore Finale / Valore Iniziale di PLUG

Certificati Unicredit Bonus Cap: il sottostante con commento sulla componente lineare

La situazione attuale sul sottostante del certificato Bnp Paribas Bonus Cap è la seguente:

  • PLUG: Valore Iniziale (25,19 USD), Barriera (16,3735 USD), Cap (29,9761 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 27.04.2022 a 22,13 USD, pari all’87,85% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Alle quotazioni attuali del sottostante, e con un prezzo lettera di circa 104,34 Euro, questo sarebbe il profilo di payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del certificato, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr sott: in verde gli aumenti/guadagni; in rosso i decrementi/perdite):

Il certificato paga il bonus di 119 euro se, per tutta la durata d’osservazione della barriera, il sottostante non scende oltre mai il -26,01% dalla quotazione attuale, con un rendimento potenziale a circa 2 mesi intorno al 14,05% rispetto il suddetto prezzo. Se invece PLUG scendesse con più forza il certificato quoterebbe con un premio sulla sulla componente lineare perdendo, in %, un importo superiore rispetto alla perdita di terreno del sottostante in caso di rottura della barriera. In questo caso il fatto di quotare a premio sulla componente lineare è dovuto alla breve vita residua del certificato che incide positivamente sul prezzo dello stesso, e quindi alla minor probabilità di tocco della barriera.

Certificati Unicredit Bonus Cap: codice ISIN 

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tale inesattezze, errori od omissioni.