La Carta Dedicata a Te compare nuovamente nella legge di Bilancio per il 2026.
La social card, o carta acquisti, anche nel 2026 avrà la sua ricarica annuale, probabilmente da 500 euro, destinata agli stessi utilizzi di sempre e con le solite modalità che non prevedono domande.
Tuttavia, mentre si mette nero su bianco un nuovo anno di funzionamento della Carta Dedicata a Te, mancano ancora le ricariche del 2025.
In parole povere, i soldi non sono ancora arrivati.
Eppure, se ne parla da mesi, e da settimane l’INPS avrebbe già inviato ai Comuni l’elenco dei beneficiari.
Carta Dedicata a Te annullata, ecco perché la ricarica non arriva
La nuova Carta Dedicata a Te per il 2026 dovrebbe essere confermata nella legge di Bilancio.
Dopo le due ricariche del 2023, quella del 2024 e la conferma per il 2025, il governo intende proseguire con questa misura di sostegno.
Ma, come già detto, manca ancora la ricarica 2025.
Eppure i tempi sembravano maturi per l’erogazione di questo benefit ai beneficiari.
Ricordiamo che la Carta Dedicata a Te è la social card introdotta per la prima volta nel 2023, che prevede l’erogazione di 500 euro all’anno, in un’unica soluzione, per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, per il rifornimento di carburante o per abbonamenti ai mezzi pubblici.
Carta Dedicata a Te, ecco in sintesi come funziona
Come già noto, non serve presentare alcuna domanda, poiché il meccanismo funziona in modo automatico:
l’INPS, sulla base dell’ISEE (che deve essere inferiore a 15.000 euro), invia la graduatoria dei beneficiari ai Comuni.
I fondi stanziati vengono poi ripartiti Comune per Comune e servono a coprire il numero dei beneficiari individuati in base a ISEE e composizione familiare.
Alcuni Comuni hanno già segnalato di aver ricevuto la graduatoria e di aver individuato i beneficiari a cui spetta la nuova ricarica.
Altri, invece, sono ancora in attesa, ma si stima che entro il 19 ottobre l’operazione sarà completata.
Nel frattempo, cresce l’attesa per una ricarica che non è ancora arrivata.
Molti beneficiari del 2024, controllando il saldo della carta, la trovano infatti ancora disattivata.
Va però chiarito che una carta disattivata non deve preoccupare: la carta torna attiva automaticamente con l’accredito, ma sarà poi il titolare, entro il 16 dicembre, a doverla attivare tramite il primo acquisto o utilizzo.
Ecco gli esclusi dalla social card 2025
Attenzione: non tutti i beneficiari dello scorso anno riceveranno la ricarica 2025.
Come sempre, la Carta Dedicata a Te è legata all’ISEE del nucleo familiare.
Chi non ha un ISEE valido o chi ha un ISEE superiore a 15.000 euro non potrà rientrare nel beneficio.
Anche chi ha un ISEE corrente scaduto rischia l’esclusione.
L’ISEE corrente, infatti, ha validità di 6 mesi: una volta scaduto, torna automaticamente in vigore quello ordinario, che vale fino al 31 dicembre dell’anno in corso.
Se questo supera la soglia dei 15.000 euro, la Carta Dedicata a Te non spetta più.
In tutti questi casi, è inutile attendere la ricarica o l’attivazione del beneficio: la carta risulta annullata e nessun accredito verrà effettuato.
Tornando alla conferma della Carta Dedicata a Te nel 2026, nulla cambierà rispetto a quanto previsto finora:
requisiti, soglie e limiti rimarranno identici, garantendo continuità a uno strumento ormai stabile di sostegno alle famiglie con redditi bassi.