Che si tratti del notiziario mentre si mangia, piuttosto che la partita di calcio assieme ad amici e parenti, sono tante le occasioni in cui la televisione ci tiene compagnia e ci permette di guardare dei programmi in grado di rispecchiare i propri gusti e interessi.
Per fare ciò, però, non è sufficiente avere una TV in casa. Bisogna infatti pagare anche il canone Rai che, come noto, si rivela essere tra le imposte più odiate dagli italiani.
Se tutto questo non bastasse, nel corso del 2023 il canone Rai potrebbe diventare regionale e aumentare di importo.
Canone Rai, nel 2023 potrebbe diventare regionale
Il prossimo 25 settembre avranno luogo le tanto attese elezioni, con il nuovo governo che avrà l’importante compito di attuare delle misure volte a garantire un valido sostegno alle famiglie alle prese con delle serie difficoltà economiche.
Ma non solo, tra i temi al centro dell’attenzione anche le modalità di pagamento del canone Rai. A tal proposito, in effetti, abbiamo già avuto modo di vedere assieme come siano in tanti a chiedersi se l’importo del tributo nel 2023 dipenderà da chi vince le elezioni.
E in effetti il prossimo esecutivo dovrà subito fare i conti con l’ammonimento dell’Unione Europea che invita l’Italia ad essere più trasparente per quanto concerne le tasse che vengono pagate dai cittadini.
Tra queste appunto il canone Rai che proprio per questo motivo nel 2023 potrebbe non essere più addebitato in bolletta. Da qui la necessità di cambiare le modalità di riscossione, tra cui la possibilità che diventi una tassa regionale.
Rischio evasione fiscale: la Rai chiede un aumento dell’importo
Una prospettiva che non può passare di certo inosservata, soprattutto alla Rai. Quest’ultima, infatti, starebbe chiedendo un aumento del canone in questione, rispetto agli attuali 90 euro all’anno.
Questo, in quanto, teme di dover fare i conti a partire dal prossimo anno con delle minori entrate. Ma per quale motivo? Ebbene, innanzitutto perché l’attuale importo sembrerebbe non essere in grado di rispondere in modo adeguato all’aumento generale dei costi a causa dell’inflazione.
Ma non solo, non essendo più addebitato in bolletta, si teme un ritorno dell’evasione, con molti italiani che potrebbe quindi non pagare. Da qui la richiesta di un aumento dell’importo proprio per far fronte alle possibili minori entrate.
Come fare per non pagare
In attesa di vedere come cambierà il canone Rai nel 2023, ricordiamo che anche nel corso del prossimo anno saranno in molti ad aver diritto al relativo esonero.
In particolare si tratterà di coloro che non detengono alcun apparecchio televisivo in casa. Quest’ultimi, però, per poter beneficiare dell’esonero dal pagamento del canone Rai dovranno presentare un apposito modulo all’Agenzia delle Entrate.
Allo stesso tempo vi saranno delle persone che potranno continuare a vedere la televisione, senza dover pagare il canone Rai. Si tratta in quest’ultimo caso delle persone con più di 75 anni che hanno un reddito particolarmente basso.