Quanto guadagno investendo nel nuovo BTp luglio 2032?

Il nuovo BTp luglio 2032 (ISIN: IT0005647265) è stato da poco emesso dal Tesoro tramite collocamento sindacato con ordini per 50 miliardi.
2 settimane fa
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BTp luglio 2032, calcolo guadagno alla scadenza
BTp luglio 2032, BTp luglio 2032, calcolo guadagno alla scadenza © Licenza Creative Commons

Il Tesoro ha emesso due nuovi bond a medio-lungo termine tramite collocamento sindacato. Tranquilli, non ve li siete persi. Semplicemente, all’operazione potevano partecipare solo gli investitori istituzionali. Dal momento che salderanno il conto, potranno rivenderli sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana a chiunque li desideri. E il lotto minimo sarà come sempre di 1.000 euro. Noi ci concentreremo in questa sede sul bond con cedola fissa: il BTp 15 luglio 2032 (ISIN: IT0005647265).

BTp luglio 2032, durata ideale per famiglie

In circolazione ve ne saranno sin da subito fino a 8 miliardi di euro. Tanto è stato l’importo offerto contro gli oltre 50 miliardi di ordini, di cui per oltre i due terzi arrivati da investitori stranieri.

Questo titolo presenta una durata ideale per le famiglie. Non è troppo breve da rischiare di percepire un rendimento relativamente basso, né troppo lungo da dover imbrigliare la liquidità per un numero di anni eccessivo. Vediamo a quali condizioni il BTp luglio 2032 è stato piazzato.

Il prezzo di emissione è stato di 99,974, leggermente sotto la pari. Attenzione, non necessariamente potrete comprare il titolo a questa quotazione. E’ quanto hanno speso gli investitori per aggiudicarselo al collocamento, ma i prezzi si muoveranno sul mercato in base alla solita legge della domanda e dell’offerta. La cedola annuale lorda è stata fissata al 3,25% per un rendimento complessivo (inclusa la plusvalenza data dall’emissione sotto la pari) del 3,281%. Al netto dell’imposta del 12,50%, la cedola offre ogni anno all’obbligazionista il 2,84%.

Prima cedola corta a luglio

Per capire quanto il BTp luglio 2032 ci farebbe guadagnare entro la scadenza, facciamo qualche conto. In primis, dovete sapere che la data di godimento e di regolamento è stata fissata per giorno 25 aprile.

Significa che per quel giorno le prenotazioni dovranno essere saldate e sempre da quel giorno decorrerà il conteggio degli interessi. Poiché la prima cedola sarà staccata in data 15 luglio 2025, ne consegue che tra meno di tre mesi l’investitore avrà diritto ad incassare un pagamento corrispondente a 81 giorni di detenzione su un semestre di 181 giorni. Abbiamo trovato che la prima cedola sarà dello 0,728776% rispetto al capitale nominale.

Calcolo rendimento netto a scadenza

Praticamente, se abbiamo acquistato un BTp luglio 2032 per 1.000 euro nominali, riceveremo un accredito di 7,29 euro lordi, cioè 6,38 euro netti. A partire dal secondo pagamento del 15 gennaio 2026, la cedola semestrale sarà sempre dell’1,625% lordo (1,42% netto). Dunque, se acquistiamo il bond già il prossimo 25 aprile e lo manteniamo in portafoglio fino alla scadenza, incasseremo complessivamente cedole per 180,51 euro netti. Guadagneremmo così poco più del 18%. Questo non è il nostro rendimento, che deve tenere conto del prezzo di ingresso sul mercato. Se sopra la pari, il rendimento risulterà inferiore al suddetto 18%. Se sotto la pari, sarà superiore ad esso.

C’è sempre la possibilità di rivendere il BTp luglio 2032 prima della scadenza, magari per approfittare di un rialzo della quotazione. In quel caso, rinunceremmo ad incassare le cedole per il periodo rimanente. In cambio, matureremmo una plusvalenza immediata. Ad esempio, possiamo immaginare che da qui ad un anno la quotazione salga, per ipotesi, del 2%? A quel livello, il rendimento lordo scenderebbe in area 2,85%, a fronte di una durata residua del bond di 6 anni. L’ultima volta che questa scadenza offriva così poco, è stato nel dicembre scorso.

Attualmente, comunque, si sta dirigendo proprio a quel rendimento, sostando a poco più del 2,90%.

BTp luglio 2032 in possibile rialzo a medio termine

Se le cose andassero così, l’investitore in un anno si porterebbe a casa un rendimento netto sopra il 4,50%. Nulla che possa farci impazzire dalla gioia, ma se considerate che il BTp luglio 2032 sia un asset a reddito fisso, per cui a basso rischio, la prospettiva cambia. Certo, se l’inflazione rialzasse la testa, il rendimento reale risulterebbe inferiore. Per il momento non sembra questo il principale timore alla Banca Centrale Europea (BCE), che anche ieri ha tagliato i tassi di interesse per la settima volta in dieci mesi.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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