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Oggi: 13 Dic, 2025

Il BTP 2072 non è per tutti: perché può essere un rischio nascosto per i piccoli risparmiatori

Il BTp 2072 attira per i rendimenti, ma nasconde rischi pesanti per chi potrebbe vendere prima della scadenza.
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BTp 2072 non per tutti
BTp 2072 non per tutti © License Creative Commons

Con il calo dei tassi di interesse il BTp 2072 (ISIN: IT0005441883) è tornato improvvisamente al centro delle attenzioni dei risparmiatori. Se all’emissione il bond ultra-lungo del Tesoro attirava per via dei rendimenti relativamente appetibili in un contesto avidissimo, con l’allentamento della politica monetaria nell’Eurozona è stato il potenziale di crescita dei prezzi a stimolare gli investimenti. Sui forum se n’è parlato come di una “occasione da non perdere”, anche se in tanti hanno avuto scarsa considerazione per il rischio insito in un titolo della durata di quasi mezzo secolo.

Prezzi in calo nel 2025

L’altissima “duration” è il grosso limite del BTp 2072 per i piccoli risparmiatori. Quando i rendimenti scendono, i guadagni in conto capitale sono altissimi e rapidi. Quando salgono, accade il contrario. E quest’anno il bond si è deprezzato del 7,5%.

Si acquistava a 63,80 centesimi all’inizio del 2025, mentre ieri chiudeva a 59 centesimi scarsi. Perché è successo? Dopo un balzo dai minimi toccati nell’autunno del 2023, i rendimenti a lunga scadenza erano sprofondati grazie al crollo dell’inflazione e al conseguente atteso taglio dei tassi. Negli ultimi mesi, il mercato è tornato in parte sui suoi passi: l’inflazione ha smesso di scendere, i tassi pure e i debiti degli stati aumentano.

Rischio liquidità

Altro aspetto da tenere in considerazione è la relativa scarsa liquidità del BTp 2072 rispetto ai bond del Tesoro con scadenze molto più brevi. Ad esempio, da inizio ottobre fino a ieri il contratto medio è stato di oltre 41.000 euro sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana contro i 12.800 del BTp a 10 anni. Essendo meno scambiato, bastano pochi acquisti o poche vendite, magari realizzati da qualche fondo d’investimento, per provocare variazioni dei prezzi anche repentini. E chi lo volesse rivendere, non è detto che lo potrebbe fare nell’immediato ai prezzi teorici di mercato.

E’ quello che in gergo si chiama spread denaro-lettera, cioè la distanza tra il prezzo preteso dal venditore e quello che l’acquirente è disposto a pagare.

BTp 2072 termometro estremo del rischio sovrano

Infine, il BTp 2072 sta diventando proprio per queste sue caratteristiche estreme il termometro più spinto del rischio Italia. In questi ultimi tempi, la discesa dello spread ai minimi dal 2009 ha aiutato la quotazione. Sarebbe potuta andare peggio con la ripresa dei rendimenti lunghi. Cosa succederebbe nel caso in cui lo spread tornasse ad allargarsi? I bond più longevi ne farebbero le spese con quotazioni in caduta o guadagni più contenuti di altre scadenze. A meno che l’investitore non volesse attendere l’1 marzo del 2072 per riscuotere il capitale, limitandosi fino ad allora a riscuotere le cedole. In quel caso, la volatilità non gli creerebbe alcun fastidio.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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